Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.

Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.

P.s. poichè per caricare alcuni dischi avro bisogno di un account premium, vi chiedo di cliccare sui banner pubblicitari ogni tanto, in modo di aiutarmi a comprarlo

A causa dei TOF di Blogger i link si trovano nei commenti

Siccome vedo che il blog vi piace e lo visitate volentieri, vi chiedo per favore di cliccare anche sui banner pubblicitari a lato per da far in modo che noi possiamo comprare un nostro dominio, con minori restrizioni di carattere legale, così che vi possiamo offrire un servizio sempre migliore.
A voi non costa nulla, ci mettete 2 secondi, ma x noi vuol dire già abbastanza.
Grazie mille

sabato 8 gennaio 2011

FATBOY SLIM

Norman Cook, conosciuto al mondo come Fatboy Slim, è uno dei migliori dj degli ultimi 10 anni.
il suo stile è conosciuto come big beat e mixa elementi hip hop, dance, breackbeat, rock e qualsiasi cosa gli passa per la mente.
Famoso al grande pubblico per hits come Right Here, Right Now, Weapon Of Choice, Praise You e molte altre, si è spostato ultimamente ad un genere più electro, come testimonia la sua compilation Dance Bitch, contenente pezzi di gente come Soulwax, John Acquaviva e molti altri dell'ambiente.
Abile remixer e intrattenitore, vale la pena di conoscerlo e divertirsi ascoltando le sue canzoni, sempre allegre e ballabili.
vi propongo il suo Greatest Hits e la compilation che vi dicevo.(link nei commenti)
Buon Ascolto.



venerdì 7 gennaio 2011

Classifica Easy Street Records

questa è la lista di Matt Vaughan, presidente della Easy Street Records, per chi non lo sapesse l'Easy Street Records è un piccolo negozio di musica a Seattle, ha il merito di aver fatto suonare all'interno delle sue mura numerose band. Spesso pubblica dischi provenienti da queste performance private.
Un luogo da visitare assolutamente se capitate a Seattle.

Veniamo alla classifica, mi piace perchè non si limita alla musica.

Riguardo ai dischi purtroppo devo dire che non li conosco tutti ma provvederò e vi farò sapere cosa ne penso. Alcuni li ho ascoltati e li trovo davvero validi, vedi The Soft Pack e Janelle Monae, altri li ho consumati, vedi l'ultimo dei NERD e Le Noise di Neil Young, capolavoro per voce e chitarra distorta.


Top 10 Albums
1. Soft Pack - Soft Pack
2. Bryan Ferry - Olympia
3. Foals - Total Life Forever
4. Neil Young - Le Noise
5. The Roots - How I Got Over
6. Janelle Monae - Archandroid
7. Paul Weller - Wake Up the Nation
8. Young Evils - Enchanted Chapel
9. Ben Folds/Nick Hornby - Lonely Avenue
10. NERD - Nothing

Best DVD
Michael Jackson's This is It

Best Books
Fidel Castro - My Life
Hunter S. Thompson - Rum Diary
Nick Hornby - Juliet, Naked
Keith Richards- Life

Best Shows
Soundgarden- Showbox Market
National- Sasquatch
Ryuichi Sakamoto- Moore
Gorillaz-Key Arena
Mike Watt- Chop Suey

10 #1 per gli anni '00: The Kills - Keep on Your Mean Side

Negli ultimi anni si è cercato in tutti i modi di tornare alla purezza dei suoi, togliendo i vari strumenti "superflui" e di rifinitura. spesso si è tornato al trio chitarre-basso-batteria.
Alcuni però si sono spinti oltre come i famosi White Stripes e successivamente i Black Keys, di cui mi impegno a parlarvi prossimamente. Un duo meno conosciuto al pubblico, ma che per il mio modesto parere hanno una caratteristica che li pone davanti ai due menzionati, sono The KIlls.
Il loro primo disco Keep on Your Mean Side esce nel 2003 e dimostra di avere, rispetto alle produzioni degli altri duo, una marcia in più, di non essere ne ripetitivo ne di annoiare.
Un valore non da poco per una band composta da due persone.
L'album è una raccolta di canzoni sorrette da una base blues dove il chitarrista riesce con semplicità quasi banale a creare arrangiamenti ritmati e orecchiabili su cui la cantante crea delle stupende strutture vocali.
Prossimamente vi parlerò anche del secondo disco dove il duo riesce ancora ad andare oltre.

Canzoni da non perdere: Fuck the People, Fried my little brains, Cat Claw.

Buon ascolto.



NME RADAR BANDS 2011

NME ci offre l'ascolto di un po' di nuove canzoni di gruppi k per loro quest'anno sfonderanno.
Vale la pena di ascoltarle, se nn altro per bullarsi con gli amici.
Buon Ascolto

 

giovedì 6 gennaio 2011

AGGRESSIVE ME, UPSETTED YOU VOL 1&2

era da un po' di tempo che nn pubblicavo una playlist e oggi, mentre studiavo ne ho caricate altre 2.
sempre in free download, sempre scelte con cura, sempre electro-indie.
Buon Ascolto

 Aggressive me, Upsetted You vol 1 by lavendettasghigna

 Aggressive me, Upsetted You Vol.2 by lavendettasghigna

MODERAT

Oggi avevo voglia di ascoltare un disco davvero figo. e l'ho trovato.
Moderat è un progetto nato nel 2002 quando quel genio di Sasha Ring, cioè Apparat, cioè uno dei maestri dell'elettronica mondiale, iniziò a collaborare con gli al'epoca sconosciuti ai più Modeselektor, registrando un Ep per la Bpitch Control di Ellen Allien.
tuttavia per divergenze artistiche e esigenze promozionali il gruppo si sciolse per il periodo successivo.
La pausa durò fino al 2008, quando finalmente i tre artisti tornarono insieme in studio x registrare quello che secondo me è uno dei capolavori della musica elettronica mondiale.
Si chiama Moderat, ma questa è l'unica cosa non nuova e originale del disco. per il resto è pura creazione artistica, una sorta di opera d'arte ricca di suoni, voci ben scelte e armoniose e parti ritmiche da paura.
Forse pecca un po' di superbia, xk si vede che sti ragazzi si sentono potentissimi, anche se cmq sono giustificati a pensarlo.
vi lascio come al solito video e link(nei commenti).
Buon Ascolto


EXIT MUSIC: SONGS FOR RADIO HEADS

Non mi piacciono le i tributi ad altre band di solito, ma questa volte un eccezione è d'obbligo.
Qui parliamo di canzoni dei Radiohead e di cover realizzate in collaborazione con quel genio di Mark Ronson.
La compilation è vecchia ormai, avrà 3-4 anni, ma è davvero uno spettacolo.
Buon Ascolto

THE NAKED AND FAMOUS

Spesso mi capita di leggere on line su siti di riviste musicali come NME frasi del tipo " questa sarà la band dell' anno, non ci sono dubbi", ma è altrettanto vero che molto spesso si sbagliano, abbagliati da chissà quale produttore o giornalista o amico o boh.
beh sta volta forse ci hanno azzeccato parlando dei The Naked And Famous,  un giovane gruppo neozelandese, il cui disco, Passive Me, Aggressive You, è un eccellente dimostrazione di come ascoltare buona musica possa portare solo giovamento, al momento della creazione di un proprio stile.
Infatti, pur ricordando gruppi già famosi come Metric, XX, Editors. sono tuttavia originali a loro modo, e riescono ad appassionare chi ascolta fin dal primo momento.
Per loro si preannuncia un futuro roseo, tanto da esser tra i più richiesti nei festival estivi australiani e probabilmente dei festival della prossima estate europea. si parla per loro di numerosi festival inglesi, tipo Leeds e Glastonbury, ma molto dipende se troveranno o meno una major abbastanza potente da farli conoscere al grande pubblico.
Buon ascolto
P.s. link nei commenti, per qualsiasi cosa contattatemi.

mercoledì 5 gennaio 2011

Bugo

La Prima Gratta

Prima opera del giovane Cristian Bugatti, in arte Bugo, raccoglie 21 pezzi eseguiti con chitarra e voce e poco altro, ragistrati nwl miglior stile Lo Fi. I testi, a volte infantili al primo ascolto, rivelano invece un'inaspettata profondità. Il talento del cantautore è ancora acerbo ma la forza del disco sa proprio in questo. Una novità nel panorama italiano che strizza l'occhio alle prime registrazione di Beck.

Sentimento Westernato

Piccola svolta con il secondo album, in negativo purtroppo. Rispetto al primo, che più che un album di canzoni sembrava una raccolta di scherzi e registarzioni sghembe, in Sentimento Westernato Bugo apre alla forma canzone nella più classica accezione. Se da una parte quindi si fa strada l'elettronica e il Garage Rock dall'altra le canzoni perdono un po' in freschezza e originalità. Un disco quindi più accessibile all'ascoltatore ma che limita un po' le grandi capacità di giocherellone dell'artista.

Dal lofai al cisei

Disco pubblicato per la Universal. Questo significa abbandono delle vesti e dello stile Lo Fi e svolta verso il Folk Beckiano, significa anche avvicinamento al pop e maggior successo. La forza dell'artista e di saper mantenere in suo stile, l'unica cosa a non cambiare rispetto ai dischi precedenti sono infatti i testi vero e proprio marchio di fabbrica di Bugo. Le musiche e gli arrangiamenti invece pur mantenendo come detto un'impronta folk aprono all'elettronica all'Hip Hop, al Rock, al Blues, inizia per l'artista un periodo di esplorazione musicale che continuerà anche nei dischi successivi.

Golia & Melchiorre

Disco doppio che rivela le vere doti di cantautore ironico del signor Bugatti. Il disco è diviso in due parti la prima elettronica pop intitolata Arriva Golia! e la seconda La gioia di Melchiorre scritto e composta con il musicista Joe Valeriano, totalmente acustica.
Due facce dello stesso artista. Come spesso succede nei dischi doppi esistono molti pezzi minori ma questa struttura mente in luce da una parte la continua ricerca musicale, nella prima parte Bugo cambia genere ad ogni traccia e nellla seconda la profondità dei testi solo in apparenza superficiali.

Sguardo Contemporaneo

Nel passo successivo al disco doppio, Sguardo contemporaneo, Bugo riesce a raccogliere il meglio delle due facciate del disco precedente. Il disco è molto più radiofonico de precedenti e gli arrangiamenti sono molto ben curati. Un passo indietro forse è da evidenziare nei testi che si rivelano meno sarcastici che nelle opere precedenti. Questo lavoro ha il merito, con le sue melodie orecchiabili, di aver fatto conoscere l'artista a un pubblico molto più vasto.

Contatti

Ultimo lavoro in studio di Bugo, l'elettronica torna a farsi strada e finalmente ritorna una buona dose di ironia nei testi, molto più diretti che nel disco precedente. E' il disco della consacrazione al grande pubblico, C'è crisi, il singolo apripista, per mesi gira nelle radio e alla tv portando giustamente Bugo al successo. Il lavoro pur essendo registrato in modo impeccabile non snatura per niente l'identità del cantante ma anzi ne valorizza le qualità.





lunedì 3 gennaio 2011

KLAXONS - MYTHS OF THE NEAR FUTURE

Ciao a tutti.
Per prima cosa volevo farvi gli auguri di buon anno e volevo scusarmi per la mia assenza, comunque ottimamente rimpiazzata da Velvetjam che non vi ha di certo fatto mancare la buona musica in questa ultima settimana.
oggi voglio parlarvi di un gran bel disco.
è dei Klaxons, band inglese che ha "inventato" il Nu - rave, uno dei generi più in voga tra gli ambienti electro-rock negli ultimi anni, e si intitola Myths Of The Near Future, titolo ripreso da un opera di J.G. Ballard.
contiene 11 tracce ed è uscito nel 2007, quindi ben 3 anni fa. tuttavia il suo suono è ancora molto attuale.
E' infatti molto ricco di quei synth che vanno tanto di moda ora, è suonato a velocità folli, fa venir voglia di ballare grazie alle parti di basso che ricordano il Funky anni 70, e contiene quei coretti un po'lirici tanto cari a band come MGMT e Empire Of The Sun.
tutte queste cose sono unite in modo da rendere il disco irresistibile fin dal primo ascolto, soprattutto perchè richiamano nell'ascoltatore atmosfere psichedeliche e di totale perdizione, come quelle dei festival per esempio, o dei rave, a cui il gruppo dice apertamente di ispirarsi.
le tracce migliori sono probabilmente le prime, con Atlantis to Interzone, Gravitys Rainbow, che svettano sulle altre, insieme il singolo Goldenn Skanks, che è cmq un gran bel pezzo, e alla pluricoverizzata It's not over Yet, la quale è a sua volta una cover di Paul Oakenford.
il gruppo ha pubblicato un altro disco l'anno scorso, Surfing the Void, ma secondo me è davvero mediocre e quindi non ho voglia di parlarvene.
tuttavia siccome sono gentile vi passo anche quello e il loro ultimo Ep, uscito nel giorno di Natale.
Buon Ascolto.


link: http://www.mediafire.com/?d2yniw3pgn0  Myths Of The Near Future (2007)
       http://www.mediafire.com/?9q7uqvkikxq2vgx  Surfing The Void (2010)
       http://www.mediafire.com/?6wj6c1jkllbbw89 Landmark Of Lunecy (2010)



Ellen Allien and Apparat - Orchestra Of Bubbles

Ellen Allien e Apparat sono due fra i massimi esponenti di musica elettro-dub.
Uscito nel 2006 si mantiene tuttora fresco e innovativo, cosa non da poco in questa epoca che soprattutto in questo genere i pezzi dopo pochi mesi finiscono nel dimenticatoio.
Il disco aleggia sospeso sperimentazione e tradizione, muovendosi in quel minimalismo ambient sempre più stile del momento.
I due mescolano e mettono insieme un po' di tutto dalla techno, a parti vocali elettro-ambient, sperimentazioni a tutto tondo come nel pezzo Metric fino ad arrivare all'ultima traccia Edison dove si sovrappone ambiet, elettronica e musica indiana.
Un disco pieno di sperimentazioni che riesce a mentenersi sempre su alti livelli e nell'impresa, quasi unica in questi tempi, di non risultare mai noioso ma anzi piacevo fino all'ultima nota.





Orchestra Of Bubbles

Noel Gallagher - The Dreams We Have as Children

The Dreams We Have As Children è la registrazione live di un concerto completamente acustico tenuto da Noel Gallagher e Gem Archer, entrambi membri degli Oasis all'epoca, presso la Royal Albert Hall di Londra il 27 marzo 2007, a sostegno dell'associazione Teenage Cancer Trust.
La setlist è composta da canzoni provenienti al repertorio Oasis più tre splendide cover, The Butterfly Collector di Paul Weller eseguita con il supporto dello stesso auture, il classico dei Beatles All you need is love sempre con Paul Weller e l'inno degli Smiths There's a light that never goes out.
La pubblicazione è stata un po' particolare, prima sono stati messi in download gratuito da itunes, poi sono state pubblicate le restanti 11 canzoni su cd e distribuite in omaggio con il Sunday Times e infine è stato pubblicato il concerto completo solo in formato digitale su Itunes.
Vi lascio a quello che sembra essere la cosa più vicino ad un unplugged degli Oasis.
Buon ascolto



The Dreams We Have as Children

The Smiths - The Queen Is Dead

Pochi gruppi hanno saputo instaurare un rapporto così forte con il loro pubblico un legame indissolubile. La forza di questo gruppo non sta nell'originalità della musica o degli arrangiamenti, i pezzi sono molto semplici, chitarre acustiche o elettriche ma prive di distorsioni e una base ritmica mai troppo in evidenza, la forza sta nei riff creati da Marr semplici quasi da sembrare banali ma allo stesso tempo intensi e avvolgenti perfetti per il canto fatalista di Morrisey. I testi poi sono la vera gemma nella discografia Smiths, Morrisey si fa portavoce del malessere giovanile, della difficoltà di riconoscersi nella politica inglese.
Il disco, come anche il precedente Meat is Murder, è un'aperta denuncia e presa di posizione nei confronti del governo Thatcher.
NOn mancano però nel disco ballate struggenti come I Know it's Over e Some Girls are Bigger than Others, dove il cantante apre il suo cuore al pubblico parlando della sua situazione di outsider pur essendo il leader di una fra le band con pi seguito in Inghilterra dai tempi dei Beatles.
Un disco semplice ma vero.
Buon ascolto.





The Queen is Dead

domenica 2 gennaio 2011

Indie prima dell'indie: Riot Grrrl

Nel 1981 in anni ancora non sospetti tre ragazze di Minneapolis fondano le Sugar Baby Doll, le tre in questione sono Kat Bjelland, Courtney Love e Jennifer Finch. Il gruppo registra sono un demo pur continuando un'attività live fino al 1988, poi le tre divideranno la loro strada dando vita rispettivamente alle Babes In Toyland, alle Hole e alle L7.
Quello di cui vi parlerò oggi sono i tre dischi che hanno consacrato questi tre gruppi a paladini del movimento Riot Grrrl.
Per chi non lo sapesse i gruppi appartenenti a questo movimento affrontano temi quali stupro, abusi domestici, sessualità, sessismo, predominio maschile e potere alle donne prendendo forti posizioni di femminismo militante e attivismo politico.

Babes in Toyland - Fontanelle

Nate per volontà di Kat Bjelland dopo un disco e un EP giungono alla loro opera perfetta con il secondo disco. Fontanelle è l'espressione in musica del malessere adolescenziale e della disillusione nei confronti del mondo maschile della leader. Le chitarre sono violente ed affilate, Bjelland urla e si contorce con la voce, le strutture pescano da tutto il rock precedente miscelando sapientemente Rock, Metal e Punk. La tensione emotiva è palpabile lungo tutta la durata del disco fino ad arrivare al finale perfetto: su un lamento della cantante e una musica funerea vengono in sottofondo fatti a pezzi una serie di oggetti.
L'emblema del movimento Riot Grrrl è tutto qui disillusione e rabbia cantate da una donna per la prima volta in modo così sincero nel mondo del rock.

L7 - Bricks are Heavy

Se le Babes in Toyland rappresentano il fronte rabbioso e violento del Riot Grrrl le L7 sono invece più ironiche e sarcastiche mantenento comunque una buona dose di aggressività. Marchio di fabbrica delle L7 sono i testi politici e la denuncia continua sempre con un sarcasmo tutto femminile. A sostegno di questi testi una musica cantilenante, a un passo dall'orecchiabilità, figlia diretta dei suoni dei Black Sabbath. Il loro capolavoro Pretend We're Dead è diventato un inno del movimento, il suo andamento cadenzato e fatalista unito a un testo politico, meno diretto del solito ma proprio per questo più efficace, ne fanno il brano perfetto.

Hole - Pretty on the Inside

Pur essendo state sempre associate al movimento Riot Grrrl le Hole non lo sono propriamente. Mancano infatti le tematiche care al movimento e quando talvolta vengono affrontate hanno sempre un taglio meno diretto. Parlo delle Hole in quanto nate da una costola delle Sugar Baby Doll. In Pretty on the Inside le tracce sono etererogenee e questo fa si che il disco sia molto accessibile. La Love e il gruppo costriscono atmosfere drammatiche che sorreggono drammi ben oltre l'adolescenza. Gli inni Teenage Whore e Sassy fanno il verso alle produzioni delle Babe In Toyland rimanendo comunque nel caratteristico suono Hole.
Il grande merito di questo disco è stato quello di avvicinare il pubblico a questo movimento pur non facendone parte.





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