Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.

Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.

P.s. poichè per caricare alcuni dischi avro bisogno di un account premium, vi chiedo di cliccare sui banner pubblicitari ogni tanto, in modo di aiutarmi a comprarlo

A causa dei TOF di Blogger i link si trovano nei commenti

Siccome vedo che il blog vi piace e lo visitate volentieri, vi chiedo per favore di cliccare anche sui banner pubblicitari a lato per da far in modo che noi possiamo comprare un nostro dominio, con minori restrizioni di carattere legale, così che vi possiamo offrire un servizio sempre migliore.
A voi non costa nulla, ci mettete 2 secondi, ma x noi vuol dire già abbastanza.
Grazie mille

sabato 25 dicembre 2010

A Very Special Christmas

Buon Natale lettori!
Anch'io come il mio compare ho deciso di farvi un regalo in tema con la festività per augurarvi un sereno Natale.
A Very Special Christmas è il primo cd di una serie, nata con l'intento di raccogliere proventi a favore degli Special Olympics, uscito nell'ormai lontano 1987, che raccoglie cover di brani natalizi riproposti e riarrangiati dalle band e dagli artisti più importanti di quel periodo.

Non aggiungo altro, questa è la tracklist

"Santa Claus Is Coming to Town" - The Pointer Sisters
"Winter Wonderland" - Eurythmics
"Do You Hear What I Hear?" - Whitney Houston
"Merry Christmas Baby" - Bruce Springsteen and the E Street Band
"Have Yourself a Merry Little Christmas" - The Pretenders
"I Saw Mommy Kissing Santa Claus" - John Cougar Mellencamp
"Gabriel's Message" - Sting
"Christmas in Hollis" - Run–D.M.C.
"Christmas (Baby Please Come Home)" - U2
"Santa Baby" - Madonna
"The Little Drummer Boy" - Bob Seger & The Silver Bullet Band
"Run Rudolph Run" - Bryan Adams
"Back Door Santa" - Bon Jovi
"The Coventry Carol" - Alison Moyet
"Silent Night" - Stevie Nicks

Particolare non di poca importanza il disegno in copertina è stato realizzato da Keith Haring.

Buon ascolto e buon Natale.



A Very Special Christmas

RADIOHEAD

Ciao a Tutti.
è Natale, son le 2e20 e siccome nn riesco a dormire ho deciso di farvi il mio regalo.
premettendo che non potrà essere una recensione superpartes perchè questo gruppo mi fa impazzire, mi aspetto già molte critiche da parte di chi come ad esempio il mio collaboratore Velvetjam, non apprezza o non comprende la grandezza di questo gruppo.
ah, sto parlando dei Radiohead se nn si fosse capito dal titolo.
li ho conosciuti per caso, quando mio padre nel 2004 mi disse "ascoltati questi qui che son proprio bravi" e io, giovane punk rocker ignorante, risposi "ma va, fan cagare, suonano a caso"
e così per un po di tempo li ho messi da parte, anzi non li ho proprio considerati.
Poi però nel 2007, quando han messo In Rainbows in free download, mi son chiesto se fossero dei folli o dei fighi a fare una mossa del genere.
e li è accaduto l'impensabile.
ho scoperto uno dei più grandi gruppi della storia.
sono così fighi perchè, a differenza della maggior parte degli altri gruppi degli ultimi 20 anni, sono capaci di reinventarsi ogni disco, sperimentano di continuo, usano strumenti e modi di interpretare e usare i suoni che solo loro possono immaginare.
e così riescono a passare da dischi brit rock come The Bends del '95 a un disco come Ok Computer, geniale e assurdo, in soli 2 anni.
La cosa che però mi colpisce ogni volta che li ascolto è come siano un gruppo compatto, completo, dove ognuno conosce perfettamente il suo ruolo e il suo strumento.
Thom Yorke usa la voce come uno strumento, creando sentimento e atmosfera, Greenwood fa lo stesso con la chitarra, che con gli effetti diventa quasi un pc, e così via per tutti i componenti.
e poi creano situazioni incredibili, eteree, uniche, senza perdere però l'attitudine delle vere rock band.


beh ragazzi per ora vi lascio, sta recensione è un parto.
son le 3 e nn è finita ma è lunghissima.
voi ascoltatevi il tutto e io in futuro riprendo il tutto con dei regali live speciali.
Buon ascolto e buon natale













1) 1993 - Pablo Honey
http://www.mediafire.com/?z4esmuzedwz
2) 1994 - My Iron Lung
http://www.mediafire.com/?mzd2mnkzjik
3) 1995 - The Bends
http://www.mediafire.com/?dhlhvn1ji5j
4) 1997 - OK Computer
http://www.mediafire.com/?niz14fglzmj
5) 2000 - KID A
http://www.mediafire.com/?dybnm5amymx
6) 2001 - Amnesiac
http://www.mediafire.com/?bncm2zjzzz3
7) 2001 - I Might Be Wrong
http://www.mediafire.com/?dqym4i40m5y

8) 2004 - Hail To The Thief
http://www.mediafire.com/?jwd1nodee2m
9) 2007 - In Rainbows
http://www.mediafire.com/?ncvsjtdokml

BUON NATALE

Buon Natale a tutti coloro che ci seguono in tutto il mondo. si davvero tutto il mondo :)

vi regalo una canzone splendida, di uno dei più grandi di sempre.

Auguri!

giovedì 23 dicembre 2010

CAPTAIN BEEFHEART & HIS MAGIC BAND - Trout Mask Replica

Scopro solo oggi che una settimana fa ci lasciava il più grande genio visionario della storia della musica, Don Van Vliet, più noto con il nome di Captain Beefheart.
Se non l'avete mai ascoltato, storcerete il naso al primo ascolto.
Le sue non sono canzoni o meglio possono essere definite tali solo in quanto vi è un cantante e dei strumentisti che suonano ma è quanto più distante dalla musica che ognuno di noi conosca.
Pur partendo da una semplice base blues le tracce sono come quadri impressionisti, ruvide immediate, gli accordi dissonanti, la voce assomiglia più a quella di un cane che abbaia che a quella di un cantante.
La genialità di questo disco sta proprio in questo nell'essere totalmente diverso da qualsiasi canzone/disco incisa prima e dopo e lui stesso non riuscirà a superare mai questa sua opera perfetta.
Se non l'avete mai ascoltatelo fatelo, fatelo soprattutto per un genio troppo sottovalutato.
Addio capitano.



Trout Mask Replica

The Velvet Underground - Live Immaginario 1967

Sto entrando in uno strano locale buio, i ragazzi in sala mi fanno cenno di prendere posto a sedere.
Dietro di me alcuni individui stanno proiettando delle strane immagini con dei colori molto accesi, davanti a me un palco per ora occupato solo da pochi strumenti.
Ad un tratto sale una persona sul palco annuciando l'inizio dello spettacolo.
Titolo: Exploding Plastic Inevitable.
Il nome del tizio? Andy Warhol.
Finalmente esce la band accompagnata da una coppia di ballerini che a quanto pare danzeranno a tempo di musica mentre i due proiettori dietro di me continueranno a mandare immagini di film del signor Warhol in sottofondo.
La Band dovrebbe chiamarsi Velvet Underground o qualcosa del genere.
Bene iniziano.
Apertura affidata a una ballata sognante il cui testo ruota attorno al tema della paranoia.
L'illusione della calma svanisce già al secondo brano, la storia cruda di un tossico raccontata in modo cinico dal cantante.
Dimenticavo i quattro si sono presentati completamente vestiti di nero e con gli occhiali scuri da sole e suonano fermi immobili quasi impassibili.
si ritorna alle atmosfere del primo brano con il terzo brano in scaletta. Viene fatta salire sul palco una figura austera, una donna glaciale, bionda e di carnagione chiara.
L'esatto contrario del quartetto. Canterà lei questa canzone, che parla di una donna fatale, e anche altre che verranno proposte successivamente in scaletta.
Il volume si alza notevolmente il tastierista lascia il piano e impugna la viola. La musica e le parole sembrano frustate, le stesse che prende il protagonista dalla sua padrona, il tema come avete capito e il masochismo. I ballerini sembrano posseduti, più che seguire la musica i due interpretano co il loro corpo le parole dei testi e in questa.
Ora è il momento di due canzoni veloci, la prima sembra sostenuta da un solo accordo ripetuto all'infinito dove il cantante continua a parlare di quanto la droga sia diffusa in tutta New York la seconda è un ritratto minuzioso e freddo delle feste che mr. warhol è solito dare alla Factory.
Quella che viene eseguita ora è una dichiarazione di amore odio esplicita da parte del cantante all'eroina senza mai dare nessun giudizio. Il tempo della canzone cambia continuamente come il battito di un uomo nel momento in cui l'ago entra in vena.
Un attimo di respiro, e dopo un momento di rock and roll vecchia maniera, ritorna sul palco la bionda per cantare l'unico testo dolce finora ascoltato. La serenità di questa poesia lascia però presto spazio a un monologo violento recitato e sorretto solo da il suono della viola distorta.
Siamo arrivati all'ultima canzone prima della pausa intemedia. Dopo poche rime i quattro degenerano in una improvvisazione rumoristica. Mai sentito nulla di simile nella musica fino ad ora.
Guisto il tempo di riposar un po' le orecchie e gli occhi, le luci e i filmati stancano ben bene la vista, e i 4 ritornano a suonare.
E' ancora la droga il tema del brano, cambia solo il tipo, dall'eroiana si passa alle anfetamine.
Ora spazio a due tracce creative. Prima un racconto letto da uno dei quattro su un tappeto sonoro creato dagli altri incentrato sul tradimento con finale a sorpresa, poi un brano anch'esso più parlato che cantato che narra nei dettagli un'operazione per il cambio del sesso.
A chiusura di questa seconda parte del concerto un brano corto tenero perfetto per recuperare le forze prima del gran finale.
Dopo pochi minuti la band da il via allo spettacolo nello spettacolo.
Brano sorretto o abbattuto totalmente sotto un muro di chitarre distorte e feedback, una melodia innocua resa acida e irritante dai suoni violenti dei quattro strumentisti in primis dal chitarrista cantante.
Siamo giunti alla fine, quella che ci aspetta è una cavalcata di quasi 20 minuti basata su pochi accordi su cui la band riversa tutte le sue energie il testo raccoglie insieme tutti i temi trattati finora, sesso, droga, omicidi, paranoia. Tutto.
La musica fa lo stesso. I Quattro esplorano si ricorrono combattono a suon di note.
Il pubblico è diventato parte integrante dello spettacolo non si può vivere in modo distaccato ciò che si sta vedendo e sentendo.
Lo show impegna al massimo tutti i sensi.
Siamo alla fine si accendono le luci il pubblico esce ancora frastornato dai suoni e dalle luci e dai temi trattati.
Difficilemente qualcuno riuscirà a creare una serata all'altezza di questa.

Anno 2010, quasi 2011 a noi non resta che mettere in fila questi due dischi chiudere gli occhi e immaginare cosa può essere successo in quella magica serata.





VU & NICO

WHITE LIGHT/WHITE HEAT

mercoledì 22 dicembre 2010

CHARLESTONES

Originali come un paio di Nike tarocche.
Originali come una borsa di Gucci comprata da un vu cumprà.
Originali. Neanche x il cazzo.
Questa è l'impressione che chiunque abbia ascoltato della buona musica inglese o americana negli ultimi tempi avrà certamente ascoltando il disco dei Charlestones.
Infatti questi quattro giovani di Tolmezzo ricordano troppo i Kooks, sia nel modo di suonare e comporre sia nell'apparenza (Vedi foto) e purtroppo per loro danno un idea di già visto e già sentito.
Il loro primo disco, uscito da un paio di mesi e pubblicato dalla Moscow, casa discografica degli ottimi Trabant tra gli altri, si intitola Out From The Blue. Pur essendo un disco semplice è però da riconoscere a questo giovane gruppo un innata capacità di ricreare le atmosfere tipiche dei gruppi indie-folk-rock inglesi del momento, rendendone piacevole l'ascolto spensierato.
Nel disco, osannato dalla critica e promosso da un tour  abbastanza esteso che li porterà il 5 gennaio al Apartamento Hoffman a Conegliano, Ci sono anche delle belle tracce, come ad esempio l'opening Yesterday Remorse, dove emergono tutte le capacità strumentali e le caratteristiche del gruppo, che però hanno il difetto di essere troppo legate ad un genere ormai saturo di gruppi, soprattutto oltremanica, e che è riduttivo.
concludendo posso quindi affermare che il loro è un disco da 6 e mezzo, niente di più, molto orecchiabile ma per nulla nuovo, anche perché troppo simile a ciò che questi ragazzi ascoltano.
Vale la pena di ascoltarlo solo perché in Italia questa musica si sente raramente, ma sinceramente io preferirei  qualcosa di più ricercato e nuovo e non le solite canzonette.
Buon Ascolto



Link per lo streaming: http://thecharlestones.bandcamp.com/

Link per il Download: http://www.mediafire.com/?js9zw8i3gsm7zf2

lunedì 20 dicembre 2010

DEERHUNTER

A volte mi capita di scoprire dei gruppi per caso e magari lasciar cadere i loro dischi nel dimenticatoio, forse per pigrizia, forse perchè non mi ispirano, forse semplicemente per caso.
questo è quello k mi è successo coi Deerhunter, il cui ultimo, splendido, disco, Halcyon Digest, l'ho scaricato a Settembre per caso, ma che poi mi son dimenticato di ascoltare fino a pochi giorni fa, quando l'ho riscoperto per casi in mezzo alla valanga di musica che ho nell'hard disk.
E devo dire che è stato un incontro entusiasmante.
il suono è semplice, etereo, influenzato dal folk, dall'indie rock, ma è talmente piacevole da non farmi cercare da dove arriva ma da farmi cercare dove arriva. (scusate il gioco di parole, ma mi sembrava efficace).
le canzoni mi han colpito al primo ascolto, cosa che ultimamente succede molto raramente per questo genere di musica e sinceramente concordo con molti critici musicali sul fatto che questo sia uno dei migliori dischi dell'anno.
vi lascio con il video del loro primo singolo, Helicopter.
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?kx9j4c0wqtatqly ( se lo volete in qualità più alta chiedetelo nei commenti)

BBC RADIO1 LOUNGE

BBC Radio 1 Lounge live è un programma radio-televisivo, in cui gli alcuni artisti reinterpretano in versione lounge canzoni proprie e di altri, spesso acustiche, spesso riarrangiate, sempre valide.
sono passati di qui tutti i migliori artisti inglesi, dai Gorillaz agli Example, creando performance indimenticabili.
Vi linko un paio di compilation uscite per ora.
se vi piacciono ditemelo e vi passo anche le altre.
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?6s5k8h31710wb7e
         http://www.mediafire.com/?1c1krfnhljwwlq3
         http://www.mediafire.com/?cb1k10zk62lkm4k

BETH DITTO

Beth Ditto è la cicciona lesbica più rock k io abbia mai visto.
è una folle, ha una voce veramente figa, e sul palco fa il disastro.
Nei prossimi mesi si accinge a pubblicare un disco, o meglio un Ep, solista, prodotto da quei due geni dell'elettronica che sono i Simian Mobile Disco.
x ora ho solo l'anteprima, ma già si capisce k sarà una cosa figa.
Buon Ascolto.

Beth Ditto EP preview by Deconstruction Records

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