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lunedì 3 gennaio 2011

The Smiths - The Queen Is Dead

Pochi gruppi hanno saputo instaurare un rapporto così forte con il loro pubblico un legame indissolubile. La forza di questo gruppo non sta nell'originalità della musica o degli arrangiamenti, i pezzi sono molto semplici, chitarre acustiche o elettriche ma prive di distorsioni e una base ritmica mai troppo in evidenza, la forza sta nei riff creati da Marr semplici quasi da sembrare banali ma allo stesso tempo intensi e avvolgenti perfetti per il canto fatalista di Morrisey. I testi poi sono la vera gemma nella discografia Smiths, Morrisey si fa portavoce del malessere giovanile, della difficoltà di riconoscersi nella politica inglese.
Il disco, come anche il precedente Meat is Murder, è un'aperta denuncia e presa di posizione nei confronti del governo Thatcher.
NOn mancano però nel disco ballate struggenti come I Know it's Over e Some Girls are Bigger than Others, dove il cantante apre il suo cuore al pubblico parlando della sua situazione di outsider pur essendo il leader di una fra le band con pi seguito in Inghilterra dai tempi dei Beatles.
Un disco semplice ma vero.
Buon ascolto.





The Queen is Dead

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