Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.

Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.

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Grazie mille

sabato 4 dicembre 2010

THE STROKES

Innanzitutto inizio dicendo che si già che molti di voi conoscono già questo gruppo e quindi riterranno il mio post inutile, xò io credo che se uno non conosce gli Strokes non può ritenersi un ascoltatore di musica valida, e quindi x i pochi ignoranti ancora presenti ho deciso di parlare di questo che è tra i migliori gruppi dell'ultimo decennio, anche perchè sono quasi 10 anni che pubblicano capolavori e l'anno prossimo faranno finalmente uscire un nuovo disco e partiranno per un nuovo tour.
Nati nel 1998 nella Grande Mela, inizialmente erano solo 3 fighetti, Julian Casablancas, Nick Valensi e Fabrizio Moretti, provenienti da famiglie ricche di origine europea e in particolare italiana, che avevano solo voglia di divertirsi a suonare. Successivamente si sono aggiunti Albert Hammond Jr alla chitarra e Nicolai Fraiture al basso e le cose sono cambiate.
dopo un esordio ben accolto dal pubblico a New York, partono per alcuni tour in Usa e Europa, raccogliendo consensi sempre più ampi da critica e pubblico, come dimostra questo articolo del NME

« Siamo franchi nell'affermare che gli Strokes sono i più grandi ‘bastardi’ che ci siano in giro al momento... Ci hanno mandato al tappeto con la passione e la purezza romantica del Punk Rock di New York, gli Strokes avanzano spavaldi con l'aria di poeti della strada che hanno mandato in pezzi la canzone pop, per sostituirla con la rabbia, l'incomprensione, l'odio, la libidine. Hanno illustrato in Technicolor e su schermo gigante tutte le frustrazioni dei giovani adulti...Ecco svelata l'essenza, a volte tanto profonda quanto casuale, dello stile di questi bardi fotogenici della Bowery." 
nel 2001 esce il loro primo disco, Is This It, un concentrato di rock and roll e innovazione, che li fa diventare fin da subito star internazionali, grazie a canzoni come la Title track Is This It e ad Last Nite e Someday e ricorda i Ramones e i mitici Velvet Underground di Lou Reed
nel 2003 esce Room On Fire, prodotto da Neil Goldrich, con atmosfere più moderne ed un uso di Synth e suoni nuovi, abbandonando di fatto la musica anni '70 e concentrandosi più su un loro stile riconoscibile, sfornando capolavori come 12.51 e Reptilia, che secondo me sono tra le più belle canzoni della storia.
infine, il 2 gennaio 2006, esce il loro ultimo disco, First Impression On Earth, molto più curato e aper questo criticato dai precedenti, dove sono presenti capolavori come Juicebox e la grandiosa Heart in a Cage.

siccome la cosa sta diventando noiosa cerco di concludere dicendo che a marzo, si spera, uscirà il loro nuovo disco, e che se qualcuno non li conosce è un ignorante.
quindi, scaricateli, amateli e diffondeteli.
Buon Ascolto.







Links: Is This It
         Room On Fire
         First Impressions On Earth

venerdì 3 dicembre 2010

TARM DUB SESSION

XL di Repubblica, sebbene ultimamente come giornale faccia proprio cagare xk ricco solo di musica mainstream e pubbòicità, ogni tanto propone delle cose fighe.
questo è il caso del disco nuovo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, intitolato Dub Sessions, disponibile in free download da ieri.
al suo interno si trovano 8 tracce rivisitate in stile dub, con collaborazioni con artisti come Andrew-I e e pordenonesi Mellow Mood.
disco molto simpatico, non un capolavoro ma cmq ascoltabile.
Buon Ascolto


link: DUB Sessions

Zen Circus

Gli Zen Circus sono uno di quei gruppi k quando vedi una volta live, non vedi l'ora di poter tornare ad un loro concerto.
Io li ho visti un paio di volte ormai, una volta per strada a Ferrara ed un altra volta a Treviso ed ogni volta continuo a ripetermi: sono troppo fighi per essere italiani, frase da indiefighetto ma che in questo caso si addice perfettamente.
Suonano folkrock acustico in modo potente, coinvolgente e energico, coniugando musiche valide a testi splendidi, sebbene talvolta molto duri.
Il loro ultimo album ha un titolo fantastico, Andate Tutti Affanculo, è uscito l'anno scorso e contiene delle tracce incredibile, come la stessa Title track o Gente di merda o la durissima ma allo stesso tempo ironica Canzona Di Natale.
ricodano un po' un altro grande gruppo italiano, i Marta Sui tubi, con cui tra l'altro erano in tuor, ma sono molto più potenti, anche se forse tecnicamente meno bravi.
non vi annoio ulteriormente,
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?of10eny52uq2#ncqgxl35zaarz (discografia quasi completa)

giovedì 2 dicembre 2010

Marlene Kuntz - Ricoveri virtuali e sexy solitudini

Ultima uscita di una delle band più originali degli anni novanta.
Arrivano all'ottavo disco in studio i Marlene e dopo aver esplorato i territori del cantautorato nel precendente Uno, ritornano finalmente a suoni più grezzi, non aspettatevi il noise degli esordi, i Marlene sono invecchiati e da un po' di anni ormai si sono lasciati alle spalle sperimentalismi e rumorismi.
Dietro al mixer troviamo Howie B, già a fianco dei nostri nel Disco a marchio Beautiful, uscito pochi mesi fa, e di cui questo Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini è il gemello cantato in italiano.
Le melodie sono orecchiabili, il suono delle chitarre è duro ma non arriva mai ad essere rumore.
I Marlene, concludendo, con questa ultima opera ritornano verso le sonorità a loro più care smussando però gli angoli più aspri grazie a una maturità derivata da ormai quasi vent'anni carriera.
Buon ascolto.

Video Paolo Anima Salva

Ricoveri virtuali e sexy solitudini

martedì 30 novembre 2010

DID - Kumar Solarium

Quattro ragazzotti torinesi che giocano a fare i Rapture e ci riescono anche piuttosto bene.
Un disco innovativo per quanto riguarda il panorama italiano dove il genere punk-funk, tanto cara all'ultima ondata indie, non ha ancora trovato una sua efficace espressione.
11 pezzi carichi energici che fanno venire voglio di muovere il culo ad ogni nota, un basso pulsante, schitarrate acide e taglienti che entrano ed escono improvvisamente nel tappeto ritmico creato dalla batteria.
Dal vivo sono veramente eccezionali, quattro animali da palco che ritrovano nella dimensione live il loro vero habitat naturale e dove riescono a trasmettere completamente l'energia della loro produzione.
Vi lascio il loro unico disco per il momento e un EP live da poco uscito per apprezzare meglio le loro qualità.
Buon ascolto.



DID

lunedì 29 novembre 2010

DENTE

Dente è senza dubbio una dei prodotti migliori del cantautorato italiano degli ultimi anni.
Scrive testi semplici, ironici, quotidiani, che fanno entrare direttamente l'ascoltatore nel suo mondo, senza fronzoli inutili o smancerie da hit parade.
Le musiche sono apparentemente semplici, ma comunque ben curate, anche grazie alla collaborazione di artisti del calibro di Enrico Gabrielli, tra i migliori polistrumentisti italiani, già con Afterhours e Calibro 35.
il suon ultimo disco, uscito nel 2009, si intitola L'amore non è bello, e contiene dei piccoli capolavori di scrittura come A me Piace lei e Buon Appetito, dove emerge l'originalità e l'ironia di questo giovane compositore di cui certamente sentiremo parlare ancora in futuro, come del suo grande amico Vasco Brondi, di cui vi ho giù parlato.
Buon Ascolto


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