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sabato 4 giugno 2011

I CANI: MAI FU SCRITTO UN PLURALE MAIESTATIS PIU’ EFFICACE!

Vi chiederete sicuramente perché abbia scritto “Plurale Maiestatis”, bè in realtà I cani sono Uno soltanto: che non abbaia, ma morde con le sue pungenti parole e melodie.
Roma, electropop ed istantanee di vita : tre semplici parole per definire “Il sorprendente album d’esordio dei cani “.  Una malinconica visione della realtà tra ragazzi che non riescono a “ smettere di fumare” perché ne sono troppo affezionati, tra ragazzine che si credono alla moda con “leggings fluorescenti “ e generazioni di genitori che non sanno dove collocarsi “ radical chic senza radical, critici musicali o insegnanti di teatro”.
Difficile capire la fonte d’ispirazione di quest’artista, qualche vaga reminescenza ci riporta a Vasco Brondi (citato anche lui in una delle canzoni), ai Baustelle e per la visione disillusa della nostra società sicuramente ai Zen Circus.
Nel giugno dell’anno scorso, come un fulmine a ciel sereno, comparve il primo singolo “ I pariolini di 18anni “. Grande ventata di novità per l’ambiente dell’alternative italiana. L’ascolto dell’album è una semplice immersione in una cascata di parole che all’inizio sembrano inondarci ma poi la conclusione è diretta, chiara e concisa. Non ci sono giri di parole “ Le velleità ti aiutano a scopare” , non ci sono mezzi termini “ Dj che aspirano coca” . Attente indagini sulla nostra realtà quotidiana da Santoro a Saviano, da semplici baristi a coppie di fidanzati che non trovano il coraggio di lasciarsi, per poi passare alla bulimia ed all’anoressia, malattie tristemente note ai giovani della nostra generazione.  Tutti i brani ostentano una sottile malinconia che ci riporta alle grandi metafore utilizzate dalle “Luci della Centrale elettrica” .
L’elettronica pervade il tutto forse “colpa” dei sintetizzatori anni ’80 che vengono utilizzati, molto vicini alle influenze dei ben più famosi MGMT.
Tuttavia la mia “follia preferenziale” è Wes Anderson: mi fa venire in mente un concetto che purtroppo sta passando al dimenticatoio……Tutto si può cambiare e capovolgere, perché in fin dei conti “ i cattivi non sono cattivi , davvero! “.
A mio modesto parere I cani sono la nuova rivelazione del 2011…Perché “ Non li fermano quasi mai “ 
Buon Ascolto










Link: I Cani


P.s. Grazie ad Angela per la recensione e per essersi imparata tutte le canzoni a memoria :D

KAISER CHIEFS - FUTURE IS MEDIEVAL

Bene, ci siamo, accendete lo stereo o l'ipod o quel che vi pare e preparatevi ad un lungo viaggio.
un viaggio che magari subito non vi colpirà nel profondo, ma sicuramente non vi dispiacerà.
Il soggetto di questo grande trip è il nuovo disco dei Kaiser Chiefs, quarto capitolo della storia di uno dei più importanti gruppo indie-brit-rock degli ultimi 10 anni, vincitore tra l'altro di 3 Brit awards e capace di scalare anche le classifiche americane.

Il loro nuovo lavoro, prodotto da Mark Ronson, il miglior produttore based in UK e forse a livello mondiale, si intitola "The future is Medieval" e non potrebbe aver titolo migliore, in quanto mescola elementi del passato, come le melodie anni 80 presenti in alcune song, a ballate in stile college a pezzi più moderni senza però stancare sebbene sia lungo e composto da ben 20 tracce.
è uscito ieri, 3 giugno, in modo inaspettato e in formato digitale con una formula davvero interessante: i fan potevano preascoltare i pezzi, sceglierne 10 su 20 a loro piacimento, scegliere la copertina del disco e acquistarlo, completamente personalizzato a circa 10 euro (7 sterline e mezzo). mossa di marketing o amore per i fan che li hanno sempre seguiti?? 
non si sa ma secondo me è stata una grande idea. io per non sbagliare ho scaricato il disco tutto intero, quindi in versione completa e devo dire che ne vale la pena. dopo un paio di ascolti le tracce sembrano quasi tutte valide, magari non rock and roll come poteva una Ruby o un Everday i love you less and less, ma certamente suonate e scritte con cura e ricerca continua, forse nata dal puro piacere di fare musica e nn dalla volontà di guadagnare tonnellate di soldi, visto che comunque quelli arriveranno sicuramente lo stesso.
attendendo con ansia di poterli vedere live da qualche parte contunuo ad ascoltarmi questo che, secondo me sarà une dei dischi migliori e più sottovalutati dell'anno.
Buon Ascolto

Tracklist
  1. Little Shocks - 3:42
  2. When All Is Quiet - 3:27
  3. Out of Focus" - 4:09
  4. Starts With Nothing - 5:31
  5. Child Of The Jago - 4:41
  6. Back in December - 3:40
  7. Problem Solved - 3:01
  8. If You Will Have Me - 3:23
  9. Can't Mind My Own Business - 3:48
  10. Cousin in the Bronx - 3:32
  11. Saying Something - 4:06
  12. Coming Up for Air - 5:35
  13. Heard It Break - 3:07
  14. Fly on the Wall - 4:35
  15. Things Change - 3:45
  16. I Dare You - 3:56
  17. Long Way from Celebrating - 3:02
  18. My Place Is Here - 4:04
  19. Dead or in Serious Trouble - 2:37
  20. Man on Mars - 4:14



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