Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.

Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.

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Grazie mille

sabato 22 gennaio 2011

Prossime uscite: Soundgarden - 15


Continua la reunion di questo gruppo storico di Seattle e dopo la pubblicazione pochi mesi fa di una raccolta, Telephantasm, un best of con alcuni inediti ora è giunta l'ora del primo live ufficiale.
15, questo il nome scelto per la nuova uscita discografica, raccoglierà registrazioni tratte dall'ultimo tour dei Soundgarden prima dello scioglimento, sono quindi brani risalenti al 1996 il loro periodo di maggio successo.

Nella tracklist oltre a brani originali del gruppo troviamo due cover, la prima è Helter Skelter tratta dal White Album dei Beatles la seconda Search and Destroy tratta da Raw Power di Iggy Pop And The Stooges.

Sicuramente una lacuna che era presente nella discografia dei SG era proprio l'assenza di un live e con questa pubblicazione sembrano proprio aver posto rimedio, le buone notizie non finiscono qui perchè da alcuni rumors sembrerebbe che la band di Cornell potrebbe essere fra gli headliner del prossimo Heineken, come ho già detto però sono solo indiscrezioni.

Buon ascolto.



Prossime uscite: the Kills - Blood Pressure

A tre anni di distanza dall'ultimo disco The KIlls tornano in Italia per presentare in anteprima il loro nuovo lavoro. Il 2 aprile saranno al Tunnel di Milano e due giorni dopo verrà distribuito nei negozi Blood Pressure.

Per il momento non è stato ancora estratto nessun singolo ma appena ci saranno novità vi terrò aggiornati.

Tracklist:
1. Future Starts Slow
2. Satellite
3. Heart Is A Beating Drum
4. Nail In My Coffin
5. Wild Charms
6. DNA
7. Baby Says
8. Last Goodbye
9. Damned If She Do
10. You Don't Own The Road
11. Pots and Pans

giovedì 20 gennaio 2011

VERDENA - WOW: RECENSIONE

Dopo 4 quattro lunghissimi anni è finalmente uscito martedì scorso il nuovo doppio disco dei Verdena intitolato WOW.
WOW è tanto, tutto, incredibile, sofisticato, ricercato, unico e duplice, psichedelico, nuovo e vecchio allo stesso tempo, anni 60 e 70 allo stesso tempo, Pink Floyd e Baustelle.
Ricorda Requiem, ma allo stesso tempo anche Solo un Grande Sasso, per la presenza di tastiere e suoni più eterei, ha melodie che ricordano la vecchia canzone italiana, il folk, ma anche i Radiohead. 
Insomma è un disco davvero complicato.
Sembra una grande opera di ricerca, i suoni non sono mai banali, anzi, sono forse fin troppo ricercati, maniacalmente quasi.
A differenza dei dischi precedenti però forse c'è meno sofferenza, c'è più tranquillità e si sente una ricerca continua della luce, soprattutto nel secondo dei due dischi, si ascoltino a tall proposito le canzoni "Grattacielo" e "Nuova Luce".
Ci sono anche alcuni pezzi classici in stile grunge-psichedelico, come ad esempio Lui Gareggia, che ci fanno ricordare chi sono i Verdena, cioè il gruppo definito originariamente dai media come i Nirvana italiani.
La base ritmica è come al solito paurosa, con luca alla batteria k sembra picchiare con una violenza inaudita e Roberta che sembra avere una potenza immane tra le sue braccia.
La voce è graffiante, altissima, a volte sibilante altre volte straziante, particolarissima e riconoscibile.
I pezzi migliori di questo stranissimo disco sono secondo me "Miglioramento",  quasi un pezzo pop psichedelico, "Il nulla di O", contenete la splendida frase "E non serve esser sani se poi vivere è tragico", "Mi Coltivo", potentissima e ben suonata e "E' Solo Lunedì", eterea e decisa, bellissima e con una voce quasi angelica.


Scusate se mi sono fatto trasportare dalle parole, ma forse tutte quelle che ho scritto non sono ancora sufficienti per descrivere questo, che solo il tempo ci dirà essere o meno un capolavoro.


Buon Ascolto.


link e video lo trovate QUI, offerti dal mio collega Velvetjam

mercoledì 19 gennaio 2011

Verdena - WOW

Tracklist

CD1
1. Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi) 2:31
2. Loniterp 4:10
3. Per Sbaglio 3:25
4. Mi Coltivo 4:41
5. Razzi Arpia Inferno E Fiamme 3:00
6. Adoratorio 2:30
7. Miglioramento 4:14
8. Il Nulla Di O. 2:09
9. Lui Gareggia 1:44
10. Le Scarpe Volanti 3:03
11. Castelli Per Aria 3:57
12. Sorriso In Spiaggia Part I 2:43
13. Sorriso In Spiaggia Part II 4:41

CD 2
1. Attonito 2:05
2. E' Solo Lunedì 4:49
3. Tu E Me 1:53
4. Badea Blues 3:28
5. Nuova Luce 4:35
6. Grattacielo 2:51
7. A Capello 2:26
8. Rossella Roll Over 3:28
9. Canzone Ostinata 2:32
10. 12,5 mg 1:12
11. Sul Ciglio 0:55
12. Letto Di Mosche 2:39
13. La Volta 3:37
14. Lei Disse (Un Mondo Del Tutto Differente) 4:00

Visto che il mio compare è da mesi che ve ne parla non aggiungo altro e lascio a lui il piacere di recensirvelo prossimamente per ora posso dirvi solo una cosa, sempre la stessa: Buon ascolto!



Joe Strummer & The Mescaleros - Streetcore

Normalmente quando si parla dischi postumi tutti e io per primo storciamo il naso aspettandoci un'accozzaglia di pezzi raccolti qua e là, prelevati spesso da registrazioni non ultimate o addirittura appena ultimate e messe insieme alla bella e buona per formare un album per spillare qualche monetina ai fans.
Su questo album però mi sono dovuto ricredere perchè, pur non essendo probabilmente in tutto e per tutto ciò che voleva il grande Joe, risulta essere il migliore pubblicato da Strummer dopo lo scioglimento della band storica.
Lungo tutta la lunghezza del disco si respira quella che è la forza di questo genio, quella di saper partire da una base punk per poi virare verso i genere più disparati.
Troviamo così pezzi folk degni del miglior Cash, ballate, pezzi energici e anche brani nel più classico stile Clash tutti uniti in un disco brillante che ci dimostra purtroppo che questo artista avrebbe avuto ancora molto da dire e da dare.
Una volta tanto un degno disco postumo per ricordare uno dei più grandi.
Buon ascolto.



Pearl Jam - Live on Ten Legs

A tredici anni dal primo live/raccolta dei Pearl Jam Live on Two Legs, e dopo aver pubblicato praticamente tutti i live eseguiti dal 2000 fino ad oggi tramite il meccanismo dei bootleg, la band ha dato alle stampe il successore ufficiale:Live on Ten Legs.
Questo disco raccoglie il meglio delle performance eseguite dal 2005 ad oggi dal gruppo di Seattle in giro per il mondo completamente remixate.
Dubito che qualcuno ancora non li conosca ma se così dovesse essere questi due live sono un inizio perfetto per capire la grandezza della band.In questi due dischi trovate tutti i loro capolavori e numerosi brani meno conosciuti ma imperdibili, nell'ultimo poi trovate due cover degne di nota, la prima Arms Aloft proveniente dal disco postumo di Joe Strummer, la seconda Public Image pescata dal primo disco dei PIL, gruppo del fondatore dei Sex Pistols, registrata durante il concerto tenuto dalla band all'Heineken di Venezia di quest'estate.
Possono piacere o no ma nella dimensione live pochi altri possono vantare una tale carica e coinvolgimento e questi due live ne sono la prova.
Buon ascolto



martedì 18 gennaio 2011

Cage The Elephant


Band recente, il loro primo disco è del 2008, i Cage The Elephant fanno parte di quel filone di rock revival che ha tanto successo in questi anni.
Detto questo potrebbero sembrare abbastanza banali e scontati, questi ragazzi però diversamente dai gruppi coetanei innestano nelle loro canzoni una inaspettata dose di rabbia e rumore figlia dei migliori Sonic Youth adattata e plasmata però sulle sonorità di dell'ultimo decennio, le chitarre risultano così meno aspre e molto più accessibili.
Riescono così a creare un suono nuovo e proprio, perfetto e continuamente in bilico fra orecchibilità e noise.
Da pochi giorni è stato pubblicato anche il loro secondo disco che non si discosta molto dal primo e dimostra ancora una volta le grandi qualità di questo gruppo.
Buon ascolto.



lunedì 17 gennaio 2011

THE THIRD TWIN

I TTT sono un gruppo comparso un paio di mesi fa on line spacciandosi per i nipoti dei Daft Punk.
Ed effettivamente ci assomigliano. Molto.
Sono comparsi prima su youtube con dei video bellissimi, poi sui vari blog, poi su myspace e poi ovunque, mettendo in free download il loro disco, Homemade,  contenente 11 tracce.
Sono addirittura riusciti a diventare headliners del Arenal Sound Music Festival di Valencia,  suscitando in questo modo molto scalpore e facendo parlare di sè ancor di più.
Il loro sound è identico a quello dei Daft, tanto che inizialmente si pensava fossero gli stessi geni francesi ad aver rilasciato un nuovo disco di inediti in contemporanea alla colonna sonora di Tron: Legacy. Tuttavia non è così, come ufficialmente dichiarato dall'ufficio stampa dei diretti interessati.
Ciò che rende davvero stupiti è la innata capacità di creare canzoni, usando talvolta dei sample degli stessi Daft, che per ritmo, suoni e costruzione siano così uguali a quelle dei loro predecessori.
Un ascoltatore accorto potrà però notare che si tratta solo di una produzione bella ma non originale, quindi non accostabile alla genialità sempre espressa dai veri Daft nelle loro creazioni, tanto che sembra di esser tornati indietro di una decina d'anni.
Concludendo, non saranno originali, ma sicuramente fanno bene il loro lavoro e secondo me faranno solo bene ai loro beniamini, portando nuova pubblicità e facendo conoscere megliola loro musica, dopo che l'uscita di Tron non è stata così acclamata dalla critica come forse loro si aspettavano.
Aspettando novità in merito vi passo il disco, spero vi piaccia
Buona Ascolto

 



Link: http://www.mediafire.com/?qt1c1ylp96tqicj

PROLET

I Prolet sono una giovane cover band umbra, nati a metà dello scordo anno e con già all'attivo un bel po' di concerti. Sono in due Winston Smith alla chitarra e Emmanuel Goldstein alla voce.
Li ho scoperti per caso un mesetto fa, mentre girovagavo allegramente a caso per Youtube, in cerca di canzoni degli Zen Circus.
E sono proprio gli Zen Circus il gruppo che loro riescono a coverizzare meglio, pubblicando alcuni video casalinghi di pezzoni come Canzone Di Natale, L'egoista, Figlio di puttana ed altre.
Mi hanno colpito per la grande somiglianza con i brani originali e per il fatto che far cover di questo tipo non è da tutti, perchè i pezzi sono abbastanza sconosciuti al grande pubblico e gli argomenti trattati non sono leggerissimi, anzi sono la nuda e cruda realtà la maggior parte delle volte.
Oltre agli Zen hanno coverizzato anche A Toys Orchestra e Brunori sas (di cui vi ho parlato un po' di tempo fa), e ciò dimostra un attenzione di questi 2 ragazzi alla musica cantautorale e di nicchia italiana, che molto spesso riserva molte cose buone.
Per ora si trovano solo i loro video su youtube, ma spero che presto potranno produrre del proprio materiale e che vogliano condividerlo con tutti noi.
Buon Ascolto





P.s. li trovate anche su facebook all' indirizzo http://www.facebook.com/pages/Prolet/154941904532575?v=wall

IDA MARIA

Ida Maria Børli Sivertsen, per tutti comunque solo Ida Maria, è una giovane songwriter norvegese, ma della sua patria ha ben poco.
Infatti suona un ottimo rock and roll, con delle parti punk, molto gioioso e divertente. ed è bello perchè lo fa con naturalezza, con semplicità, quindi rimanendo comunque alternativa.
Ha pubblicato finora due dischi, Fortress Round My Heart nel 2008 e Katla l'anno scorso.
Oggi voglio parlarvi del primo, poichè è quello che preferisco.
è davvero un buon prodotto, poichè unisce una voce pulita e bellissima con delle parti strumentali davvero d'effetto, che rendono il tutto molto ballabile e piacevole all'ascolto. da sottolineare la bravura del suo bassista, Johannes Lindberg davvero originale nelle sue parti, con dei giretti davvero ben studiati e divertenti.
Ciò k più mi piace è la freschezza di questo disco, che pur ricordando a volte i Cranberries, talvolta il rock and roll inglese dei '60, riesce comunque a sembrare nuovo e mi mette sempre di buon umore, grazie a canzoni come Oh My God e I Like You So Much Better Where You Naked, che secondo me ha uno ei titoli più belli degli ultimi anni.
Buon Ascolto








Link : solito discorso, è nei commenti, se non dovesse funzionare fatemelo sapere commentando.



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