Ok. Concentrati. Silenzio.
Provate a immaginare T.S. Eliot (quello della Terra Desolata) e Harold Pinter (i suoi scritti sono fra i capolavori del teatro dell'assurdo), Salvador Dalì e Francisco Goya, i Doors, i Pogues e i Velvet Underground. Da questo miscuglio di idee e pensieri estrapolate l'immagine di una donna ormai 41enne, proveniente dal Dorset, che negli ultimi 20 anni ha provato e sperimentato di tutto con la musica. Ecco, ci siete quasi... aggiungete un po' di atmosfera, qualche candela, un po' di pensieri negativi su questo mondo, qualche pensiero alle guerre di oggi, l'Inghilterra. Ecco. Questo è LET ENGLAND SHAKE, ottavo album in studio per l'inglese PJ Harvey.
Ormai la conosciamo per le sue sperimentazioni. Dal primo lavoro, DRY (1992) che l'ha fatta emergere, al secondo lavoro , RID OF ME (1993), prodotto da Steve Albini, agli innumerevoli album prodotti da John Parish. Ogni suo album è qualcosa di nuovo, è un reinventarsi (ricordiamo WHITE CHALK (2007) dove Polly abbandona la chitarra e si dedica a strumenti mai suonati prima : pianoforte e zither) dalle chitarre sporche alle atmosfere cupe date dall'uso dell'elettronica (IS THIS DESIRE?, 1998).
Ed eccola finalmente arrivata al suo lavoro più maturo. Due anni e mezzo di stesura dei pezzi, cinque settimane chiusi in una chiesa del Dorset per una registrazione in presa diretta con gli ormai fidati compagni di viaggio (John Parish alle chitarre e alla produzione, Flood alla produzione e al mixer, Mick Harvey alle chitarre e basso e Jean-Marc Butty alla batteria). Dodici brani, trentanoveminutiequarantasecondi di amore, odio, riflessioni sull'Inghilterra di oggi e di ieri, sulla guerra... Chitarre leggere, batterie minimali, tastiere di sottofondo che creano molta spazialità, la solita voce inconfondibile. Polly Jean riporta sempre all'introspezione anche quando parla del mondo che ci circonda. Quella che conosciamo per i suoi concerti rock sui palchi di tutto il mondo, si fa poetessa e ci chiede di fermarci un attimo a pensare. Ma non mancano anche in questo album i pezzi più rock, dove PJ sfodera il suo nuovo acquisto, una Eastwood (la chitarra che usa anche Jack White degli White Stripes) e ci fa sentire il suono delle sue corde. Questo è un album acclamato dalla critica ancora prima della pubblicazione (NME 10/10, The Guardian 5/5, Financial Times 5/5, Q 5/5, BBC 9/10, Spin 9/10, etc...), un album che tutti dovrebbero ascoltare di questi tempi. Riporta alla sobrietà dei suoni senza ricadere nel banale e nello scontato. La bella Polly, come ha operato anche per “White Chalk”, e grazie anche all'aiuto dell'amico John Parish, mira alla semplicità sapendo però dare la giusta rilevanza ad ogni minimo particolare facendo così diventare LET ENGLAND SHAKE un album che verrà ricordato.
Da ricordare anche il progetto video collegato a questo album. Pare che Polly Jean, dopo aver visto una mostra fotografica sull'Afghanistan di Seamus Murphy , lo abbia contattato affascinata e interessata a parlare con lui della sua esperienza della guerra. Come si sa, da cosa nasce cosa, ed è quindi nata una collaborazione tra i due. Il fotografo e film-maker si è messo all'opera girando per l'intera Inghilterra filmando tutto quello che vedeva e creando poi 12 videoclip, uno per ogni canzone dell'album in questione ( due dei quali giù rilasciati ).
Che altro dire? Le parole difficilmente descrivono la musica, quindi correte a comprarlo (esce lunedì 14 febbraio, un ottimo (auto)regalo di s.valentino!). Amatelo, usatelo, vivetelo, condividetelo, suonatelo, cantatelo, ballatelo e buon ascolto!
PS: qualche link utile.
Dove comprarlo
( http://www.cdwow.ie/CD/pj-harvey-let-england-shake/dp/19919639#bc=71e7 )
Dove informarsi: http://www.pjharvey.net/
Dove guardarlo : http://www.youtube.com/user/letenglandshake
Seamus Murphy: http://72.32.9.12/~smurphy/#/Stories/Darkness%20Visible/1
link per il DL: http://www.mediafire.com/?n7p895p975a4m4f
GRAZIE AD ANDREA DEI PUSH BUTTON GENTLY PER LA RECENSIONE, TROVATE IL LORO DISCO TRA GLU ULTIMI POST DEL BLOG
P.S. Lunedì visitate il suo sito, ci sarà un Webstreaming gratuito del disco!
Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.
Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.
P.s. poichè per caricare alcuni dischi avro bisogno di un account premium, vi chiedo di cliccare sui banner pubblicitari ogni tanto, in modo di aiutarmi a comprarlo
A causa dei TOF di Blogger i link si trovano nei commenti
Siccome vedo che il blog vi piace e lo visitate volentieri, vi chiedo per favore di cliccare anche sui banner pubblicitari a lato per da far in modo che noi possiamo comprare un nostro dominio, con minori restrizioni di carattere legale, così che vi possiamo offrire un servizio sempre migliore.
A voi non costa nulla, ci mettete 2 secondi, ma x noi vuol dire già abbastanza.
Grazie mille
sabato 12 febbraio 2011
giovedì 10 febbraio 2011
James Blake - James Blake
Dopo una serie di Ep e singoli questo giovane inglese é giunto finalmente pochi giorni fa alla pubblicazione del primo disco.
La prima cosa che può venire in mente ascoltandolo è che può risultare un po' troppo scarno e vuoto, ma è solo un'impressione che svanisce già dal secondo ascolto.
James Blake parte da semplici basi elettroniche per spingersi ben più in alto, la vera anima dell'artista è soul.
Il suono suadente, avvolgente proprio della musica soul rivestito di ritmiche e filtri elettronici, creando qualcosa di nuovo di originale insomma, tanto che la BBC lo ha addirittura inserito al secondo posto del suo "Sound of 2011", una classifica che cerca e individua, appunto come dice il nome, i talenti musicali di ogni nuovo anno.
Blake concludendo mescola, o meglio distrugge, soul, elettronica, dubstep, melodie antiche e avanguardia per poi amalgamarle insieme per creare un disco che rappresenta al meglio il suono di questo periodo.
Se questo è l'esordio James Blake è sicuramente un giovane da tenere d'occhio.
Buon ascolto.
James Blake
La prima cosa che può venire in mente ascoltandolo è che può risultare un po' troppo scarno e vuoto, ma è solo un'impressione che svanisce già dal secondo ascolto.
James Blake parte da semplici basi elettroniche per spingersi ben più in alto, la vera anima dell'artista è soul.
Il suono suadente, avvolgente proprio della musica soul rivestito di ritmiche e filtri elettronici, creando qualcosa di nuovo di originale insomma, tanto che la BBC lo ha addirittura inserito al secondo posto del suo "Sound of 2011", una classifica che cerca e individua, appunto come dice il nome, i talenti musicali di ogni nuovo anno.
Blake concludendo mescola, o meglio distrugge, soul, elettronica, dubstep, melodie antiche e avanguardia per poi amalgamarle insieme per creare un disco che rappresenta al meglio il suono di questo periodo.
Se questo è l'esordio James Blake è sicuramente un giovane da tenere d'occhio.
Buon ascolto.
James Blake
mercoledì 9 febbraio 2011
Strokes - Under Cover Of Darkness - Free Download
Prendete e godetene tutti!
Per 48 ore the Strokes hanno deciso di mettere in download gratuito dal loro sito il primo singolo estratto dal prossimo album.
Vi basta cliccare nel link qui sotto seguire le istruzioni e ascoltare questo grande ritorno.
Siate veloci perchè l' "offerta" dura solo due giorni.
http://new.thestrokes.com/
Buon ascolto
Per 48 ore the Strokes hanno deciso di mettere in download gratuito dal loro sito il primo singolo estratto dal prossimo album.
Vi basta cliccare nel link qui sotto seguire le istruzioni e ascoltare questo grande ritorno.
Siate veloci perchè l' "offerta" dura solo due giorni.
http://new.thestrokes.com/
Buon ascolto
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martedì 8 febbraio 2011
Indie, ma per davvero: Vectigal
I Vectigal sono una giovane band rock veneta, precisamente di Portogruaro.
Nati nel 2008, l'anno successivo registrano il loro primo demo nello studio di montagna degli Storylines. Poi, agli inizi del 2010 registrano un EP in collaborazione con Rossano Palù e producono un video clip del loro singolo Bau Uau in collaborazione con Fart Film Ent.
Sono in 4, suonano un rock potentissimo e dal fortissimo impatto sull'ascoltatore, che però talvolta risente un po' della musica che questi ragazzi ascoltano.
La voce è molto espressiva, i testi sono ben scritti, le parti ritmiche trascinanti tanto da sembrare, come nel loro pezzo "Infine", vagamente psichedeliche, tanto da ricordare vagamente i Verdena e addirittura i Mogwai.Sebbene il loro suono non sia nuovissimo, sono comunque un giovane gruppo in ascesa e meritano di essere ascoltati, anche perchè la scelta di cantare in italiano, ormai fatta da pochissime band, merita di essere premiata.
Al momento hanno all'attivo una ventina di pezzi e sono in continua evoluzione, alla ricerca di un sound sempre più personale e originale e ciò gli fa onore tanto che loro stessi dicono "ci muoviamo con un repertorio di 20 pezzi nostri molto più maturi e chiamali "originali",dove la potenza e la profondità si moltiplicano rispetto ai 3 del nostro EP e nello scatolone poi ve ne sono molti altri".
Se siete friulani o vi va di sentire della buona musica vale assolutamente la pena di andarli a sentire il prossimo venerdì, l'11 febbraio, a Codroipo al circolo Edera, dove negli ultimi tempi hanno suonato band davvero fighe, vedi Pan Del Diavolo e molti altri.
Beh, che altro dire, Buon Ascolto e buona fortuna a questa giovane band.
link: http://www.mediafire.com/?qhbq8f5q8bbkk4n
Nati nel 2008, l'anno successivo registrano il loro primo demo nello studio di montagna degli Storylines. Poi, agli inizi del 2010 registrano un EP in collaborazione con Rossano Palù e producono un video clip del loro singolo Bau Uau in collaborazione con Fart Film Ent.
Sono in 4, suonano un rock potentissimo e dal fortissimo impatto sull'ascoltatore, che però talvolta risente un po' della musica che questi ragazzi ascoltano.
La voce è molto espressiva, i testi sono ben scritti, le parti ritmiche trascinanti tanto da sembrare, come nel loro pezzo "Infine", vagamente psichedeliche, tanto da ricordare vagamente i Verdena e addirittura i Mogwai.Sebbene il loro suono non sia nuovissimo, sono comunque un giovane gruppo in ascesa e meritano di essere ascoltati, anche perchè la scelta di cantare in italiano, ormai fatta da pochissime band, merita di essere premiata.
Al momento hanno all'attivo una ventina di pezzi e sono in continua evoluzione, alla ricerca di un sound sempre più personale e originale e ciò gli fa onore tanto che loro stessi dicono "ci muoviamo con un repertorio di 20 pezzi nostri molto più maturi e chiamali "originali",dove la potenza e la profondità si moltiplicano rispetto ai 3 del nostro EP e nello scatolone poi ve ne sono molti altri".
Se siete friulani o vi va di sentire della buona musica vale assolutamente la pena di andarli a sentire il prossimo venerdì, l'11 febbraio, a Codroipo al circolo Edera, dove negli ultimi tempi hanno suonato band davvero fighe, vedi Pan Del Diavolo e molti altri.
Beh, che altro dire, Buon Ascolto e buona fortuna a questa giovane band.
link: http://www.mediafire.com/?qhbq8f5q8bbkk4n
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Mellow Mood
I Mellow Mood sono una giovane band reggae friulana che che ha esordito nel 2009 con Move!, in cui si sono avvalsi della della collaborazione di Paolo Baldini, bassista degli Africa Unite.
Il gruppo utilizza la lingua inglese, e, come nella più classica cultura reggae, affrontano temi sociali, amore e fede.
Nel disco che si apre con la stupenda ‘Tonight', troviamo canzoni d'amore come il singolo ‘Only You’ e la successiva ‘So Much Beauty’, episodi dal suono più ritmato come in ‘Dance inna Babylon’, mentre ‘So Many Tears' e ‘How Many Rivers' ci riportano ai temi sociali e religiosi.
Le grandi capacità di questo gruppo sono state premiate con la vittoria dell' Italian Reggae Contest e con il terzo posto all' European Reggae Contest. Per festeggiare questi riconoscimenti importanti la band ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente alcune tracce contenute nel loro album ( potete scaricarle qui)
Un esordio davvero buono per un giovane gruppo formato per lo più da ragazzi ventenni che hanno saputo fare propria la difficile esperienza reggae e personalizzarla in questo ottimo album.
Buon ascolto
Il gruppo utilizza la lingua inglese, e, come nella più classica cultura reggae, affrontano temi sociali, amore e fede.
Nel disco che si apre con la stupenda ‘Tonight', troviamo canzoni d'amore come il singolo ‘Only You’ e la successiva ‘So Much Beauty’, episodi dal suono più ritmato come in ‘Dance inna Babylon’, mentre ‘So Many Tears' e ‘How Many Rivers' ci riportano ai temi sociali e religiosi.
Le grandi capacità di questo gruppo sono state premiate con la vittoria dell' Italian Reggae Contest e con il terzo posto all' European Reggae Contest. Per festeggiare questi riconoscimenti importanti la band ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente alcune tracce contenute nel loro album ( potete scaricarle qui)
Un esordio davvero buono per un giovane gruppo formato per lo più da ragazzi ventenni che hanno saputo fare propria la difficile esperienza reggae e personalizzarla in questo ottimo album.
Buon ascolto
domenica 6 febbraio 2011
James Murphy & LCD Soundsystem
C'è ben poco da dire se non che quel genio di James Murphy è riuscito da solo a mettere in piedi la più grande "fabbrica" di musica dal 2000 ad oggi, divertendosi a produrre, remixare e in fine a registrare musica propria e facendo tutto con risultati che molti altri possono solamente sognarsi.
Tutto ciò che è passato sotto le sue mani è diventato oro e ha definito le linee guida dei suoni che hanno caratterizzato questi ultimi anni partendo dalle produzioni dell'etichetta DFA, di cui è fondatore e di cui vi ho parlato qui e qui, fino ad arrivare alla carriera con il suo gruppo, gli LCD Soundsystem.
Oggi voglio parlarvi proprio dei tre dischi, più due colonne sonore uscite a nome di questo gruppo.
Il primo uscito nel 2005 è praticamente una raccolta di tutti i singoli usciti nelle varie DFA compilation e nel DFA Records Holiday Mix 2005, tra cui la frenetica Daft Punk is playing in my house e le splendide movement e tribulation, più qualche inedito come la beatlesiana Never as Tired as When I'm Waking Up che ha più di qualche somiglianza con la Dear Prudence dei quartetto di Liverpool.
Il disco rivela già da subito una grande originalità e le immense capacità di Murphy, l'artista riesce e mescolare suoni provenienti da tutti i generi dal funky alla dance, dal garage rock al pop, dall'elettronica al punk creando un suono nuovo che caratterizzerà tutte le sue produzioni e che sarà il responsabile del suo grande successo.
Prima di pubblicare il vero primo disco di inediti gli LCD Soundsystem trovano il tempo per registrare uno stupendo disco strumentale intitolato semplicemente 45:33, dalla durata effettiva del disco, commissionato dalla sony.
Questa musica dovrebbe essere la colonna sonora che dovrebbe accompagnare un atleta nella sua corsa, in verità è solo una grande prova da parte di Murphy di saper creare musica anche priva di cantato. Dentro a questi tre quarti d'ora si trova infatti qualsiasi tipo di musica mescolati con la sapienza che solo un dj può avere.
Il ritmo cambia continuamente per adattarsi alla ipotetica velocità del corridore, anche se non so bene se esista come termine il modo migliore che mi viene in mente per definire questa musica è progressive-elettronica.
45:33 con il disco successivo, Sound of Silver rappresentano i veri capolavori e l'espressioni massima della forza creativa di Murphy.
In Sound of Silver in solo nove tracce riesce a creare uno fra i dischi migliori, se non proprio il migliore, usciti nella prima decade del nuovo millennio.
Si inizia dall'elettronica della traccia apripista Get Innocuous!, un crescendo di ritmo e cantato, si continua con il funky di Time to get away, con l'elettro-rock di North of American Scum, come vedete non sono pochi i generi in scaletta.
In Someone great rubano la parte strumentale a un pezzo di 45:33 e ci aggiungono il testo, All My Friends sembra una rivisitazione velvetiana in chiave moderna, dopo un'ultima traccia "classica" come Us and Them ci si lancia in due tracce totalmente di improvvisazioni elettroniche di grande impatto. Terminate queste due pazzie il gruppo si congeda con una ballata amorosa nei confronti di New York. una perfetta conclusione per un disco perfetto.
Prima del terzo disco in studio con il gruppo Murphy si ritaglia del tempo per scrivere un'altra colonna sonora questa volta per un film.
Greenberg offre all'artista la possibilità di sperimentare un suono nuovo, diverso da quello del gruppo, più classico e allo stesso tempo più all'avanguardia.
Nella colonna sonora si alternano anche pezzi di altri artisti cari a Murphy, che ci offrono la possibilità di capire quali sono le muse ispiratrici del genere creato da questo grande personaggio.
This is Happened segna la fine per ora della produzione discografica degli LCD Soundsystem, è un disco sulla falsa riga del precedente, come in Sound of Silver troviamo le tracce elettroniche vedi Dance Yrself Clean, brani più dance come One Touch, produzioni che strizzano l'occhio al rock più classico coma la coppia All i Want e I Can Change, le sperimantazioni di Pow Pow e You Want a Hit. In questo disco l'omaggio ai Velvet diventa più esplicito, il singolo Drunk Girls è preso pari pari da White Light/White Heat del gruppo di Reed.
La chiusura anche in questo disco è affidato a una ballata. Un gran bel disco, un altro centro di Murphy.
L'ultimissima pubblicazione a nome LCD Soundsystem è stao un live/best of intitolato London Sessions di cui vi ho già parlato qui
Buon ascolto
Tutto ciò che è passato sotto le sue mani è diventato oro e ha definito le linee guida dei suoni che hanno caratterizzato questi ultimi anni partendo dalle produzioni dell'etichetta DFA, di cui è fondatore e di cui vi ho parlato qui e qui, fino ad arrivare alla carriera con il suo gruppo, gli LCD Soundsystem.
Oggi voglio parlarvi proprio dei tre dischi, più due colonne sonore uscite a nome di questo gruppo.
Il primo uscito nel 2005 è praticamente una raccolta di tutti i singoli usciti nelle varie DFA compilation e nel DFA Records Holiday Mix 2005, tra cui la frenetica Daft Punk is playing in my house e le splendide movement e tribulation, più qualche inedito come la beatlesiana Never as Tired as When I'm Waking Up che ha più di qualche somiglianza con la Dear Prudence dei quartetto di Liverpool.
Il disco rivela già da subito una grande originalità e le immense capacità di Murphy, l'artista riesce e mescolare suoni provenienti da tutti i generi dal funky alla dance, dal garage rock al pop, dall'elettronica al punk creando un suono nuovo che caratterizzerà tutte le sue produzioni e che sarà il responsabile del suo grande successo.
Prima di pubblicare il vero primo disco di inediti gli LCD Soundsystem trovano il tempo per registrare uno stupendo disco strumentale intitolato semplicemente 45:33, dalla durata effettiva del disco, commissionato dalla sony.
Questa musica dovrebbe essere la colonna sonora che dovrebbe accompagnare un atleta nella sua corsa, in verità è solo una grande prova da parte di Murphy di saper creare musica anche priva di cantato. Dentro a questi tre quarti d'ora si trova infatti qualsiasi tipo di musica mescolati con la sapienza che solo un dj può avere.
Il ritmo cambia continuamente per adattarsi alla ipotetica velocità del corridore, anche se non so bene se esista come termine il modo migliore che mi viene in mente per definire questa musica è progressive-elettronica.
45:33 con il disco successivo, Sound of Silver rappresentano i veri capolavori e l'espressioni massima della forza creativa di Murphy.
In Sound of Silver in solo nove tracce riesce a creare uno fra i dischi migliori, se non proprio il migliore, usciti nella prima decade del nuovo millennio.
Si inizia dall'elettronica della traccia apripista Get Innocuous!, un crescendo di ritmo e cantato, si continua con il funky di Time to get away, con l'elettro-rock di North of American Scum, come vedete non sono pochi i generi in scaletta.
In Someone great rubano la parte strumentale a un pezzo di 45:33 e ci aggiungono il testo, All My Friends sembra una rivisitazione velvetiana in chiave moderna, dopo un'ultima traccia "classica" come Us and Them ci si lancia in due tracce totalmente di improvvisazioni elettroniche di grande impatto. Terminate queste due pazzie il gruppo si congeda con una ballata amorosa nei confronti di New York. una perfetta conclusione per un disco perfetto.
Prima del terzo disco in studio con il gruppo Murphy si ritaglia del tempo per scrivere un'altra colonna sonora questa volta per un film.
Greenberg offre all'artista la possibilità di sperimentare un suono nuovo, diverso da quello del gruppo, più classico e allo stesso tempo più all'avanguardia.
Nella colonna sonora si alternano anche pezzi di altri artisti cari a Murphy, che ci offrono la possibilità di capire quali sono le muse ispiratrici del genere creato da questo grande personaggio.
This is Happened segna la fine per ora della produzione discografica degli LCD Soundsystem, è un disco sulla falsa riga del precedente, come in Sound of Silver troviamo le tracce elettroniche vedi Dance Yrself Clean, brani più dance come One Touch, produzioni che strizzano l'occhio al rock più classico coma la coppia All i Want e I Can Change, le sperimantazioni di Pow Pow e You Want a Hit. In questo disco l'omaggio ai Velvet diventa più esplicito, il singolo Drunk Girls è preso pari pari da White Light/White Heat del gruppo di Reed.
La chiusura anche in questo disco è affidato a una ballata. Un gran bel disco, un altro centro di Murphy.
L'ultimissima pubblicazione a nome LCD Soundsystem è stao un live/best of intitolato London Sessions di cui vi ho già parlato qui
Buon ascolto
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YOUNG PRISM
Volete un disco che vi fa girar la testa? nel senso medico del termine intendo.
Volete ascoltare un suono pieno fino all'inverosimile?
Volete dire basta basta basta basta distorsioni????
Se si o se no a me non interessa, basta che vi ascoltate gli Young Prism.
Disincantato, loveless direbbe qualcuno, introvabile su internet, esaltato dall'NME, questo giovane gruppo di San Francisco promette molto bene con il loro nuovo disco.
Hanno un suono impressionante, completo, nuovo ma allo stesso tempo giù sentito, psichedelico come pochi, ricercato fin nei minimi dettagli e ricchissimo di riverberi di ogni genere, che saprà appassionare gli amanti di gruppi come Mogwai.
Il loro disco, Friends For Now è uscito il mese scorso ed è una sintesi perfetta del loro suono.
Non dico altro, Buon Ascolto
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Young Prism
Indie, ma per davvero: Push Button Gently
Oggi ho deciso di parlarvi di un gruppo nuovo, che probabilmente molti di voi non conoscono, ma che spacca davvero. Sono i Push Button Gently.
Nati come duo nel 2005 nei dintorni del lago di Como, sono poi raggiunti nel 2010, dal batterista A.Depoi dei Prezwalski e da L.Monti, precedentemente bassista dei Milaus, band molto in vista negli anni scorsi.
Dopo aver pubblicato alcuni demo e aver collaborato con alcuni artisti della loro zona, il gruppo ha registrato lo scorso Agosto un nuovo disco, Comfortable Creatures, uscito per l'etichetta indie Tubular Records il mese scorso.
Il disco contiene 11 tracce, magagi non sempre originalissime e forse un po' ripetitive, ma indubbiamente ben scritte e registrate, in cui esce tutta la potenza d'impatto della band.
Il pezzo che più ho apprezzato, probabilmente perchè il più strano e psichedelico del disco, è White Bellied and Green, meno cattivo e più melodico degli altri, in cui le chitarre arrivano a ricordare addirittura i Radiohead, con voci e cori davvero ben inseriti nella canzone, tanto da essere divenuto uno dei brani che ho ascoltato di più ultimamente.
I loro sound è ecclettico, ricco, potente e grunge da ricordare talvolta i Nirvana, ma anche strano e ricco di suoni inconsueti, dato dall'utilizzo, oltre che dei soliti chitarra basso batteria, di strumenti elettronici e "inconvenzionali", cioè qualsiasi cosa gli venga in mente per poter creare un suono figo. La band di ce si trarre ispirazione da gruppi come Blur, Deerhoof e Throwing Muses, e a mio avviso nel loro suono si può ritrovare un'ispirazione a gruppi grunge, vedi Pearl Jam. La cosa che però colpisce di più ascoltandoli è il sapiente uso delle chitarre, taglienti e irrefrenabili in alcuni pezzi, lente e eteree in altri e sempre capaci di dare emozioni all'ascoltatore.
Beh, che altro dire, teneteli d'occhio che magari arriveranno a suonare dalle vostre parti e, come sempre, Buon Ascolto
Sito della Band : http://www.pushbuttongently.com
Myspace: http://www.myspace.com/pushbuttongently
link: http://www.mediafire.com/?tue2s6to6bpc2hk (questo è un promo, per il disco intero contattateli in facebook)
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