Ciao a tutti, questo blog nasce con l'idea, forse utopica, forse stupida, di migliorare quello che ascolta la gente, o almeno fargli conoscere della musica nuova che probabilmente non avrebbe mai ascoltato, per questo motivo ci troverete dentro di tutto.

Come vedete contiene materiale scaricabile gratuitamente da alcuni server on line, io lo metto volentieri a vostra disposizione cercando di essere il più veloce e preciso possibile, tuttavia può essere che alcuni link scadano o non siano più validi. se succede basta che me lo diciate e cercherò di risolvere il problema al più presto possibile.

P.s. poichè per caricare alcuni dischi avro bisogno di un account premium, vi chiedo di cliccare sui banner pubblicitari ogni tanto, in modo di aiutarmi a comprarlo

A causa dei TOF di Blogger i link si trovano nei commenti

Siccome vedo che il blog vi piace e lo visitate volentieri, vi chiedo per favore di cliccare anche sui banner pubblicitari a lato per da far in modo che noi possiamo comprare un nostro dominio, con minori restrizioni di carattere legale, così che vi possiamo offrire un servizio sempre migliore.
A voi non costa nulla, ci mettete 2 secondi, ma x noi vuol dire già abbastanza.
Grazie mille

venerdì 31 dicembre 2010

Tre Allegri Ragazzi Morti

Le Origini ( Mondo Naif / Allegro pogo morto / Si parte)

Dopo essere stati immessi nel mercato attraverso una serie di EP Demo queste registrazioni si erano perse ed erano diventate materiale per collezionisti. Nel 2002 i tre allegri decidono di raccogliere i loro primi ep, Mondo Nai, Allegro pogo morto e Si parte per poter rendere quelle canzoni più accessibili al pubblico. L'album è rappresentativo al massimo delle sonorità e dell'impatto musicale del gruppo al suo esordio. Graffiante e grezzo mette il fila quelli che diventeranno i cavalli di battaglia della band.

Piccolo Intervento A Vivo

1997 primo disco a uscire su formato cd. Una partenza audace. Un album registrato metà dal vivo e metà in studio. Le canzoni che diventeranno inni sono già tutte qui. Un esordio ben fatto ora manca solo la prova definitiva un disco completamente registrato in studio.

Mostri e normali

Pubblicato nel 1999, contiene 10 pezzi originali più una cover di Ask degli Smiths (Dimmi). Disco più radiofonico che però non perde la grinta e la forza dei demo. Curiosità: Il disco è stato registrato a mille metri sopra il livello del mare in un paesino sopra Trento senza TV, radio e contatti con il mondo per un mese, i tre registrarono questo disco che rimane uno dei migliori esempi di indie italiano.

Il Principe In Bicicletta

Ep uscito nel 2000 raccoglie 4 inediti figli probabilmente delle stesse registrazioni di Mostri e normali visto la somiglianza di arrangiamenti col disco precedente.

La Testa Indipendente

Seconda prova sulla lunga durata. Ormai lo stile dei TARM è un marchio di fabbrica. Meno arrabbiato e adolescenziale del predecessore la testa indipendente presenta arrangiamenti meno ruvidi pur mantenendo i testi allo stesso livello dei lavori precedenti.

Il Sogno Del Gorilla Bianco

Uscito nel 2004 è figlio di un viaggio in Argentina fatto dal gruppo e rappresenta un punto di svolta nei temi affrontati dal gruppo. Il punto di vista adolescenziale da sempre caro ai TARM da questo disco allarga i suoi orizzonti, non più la provincia ma il mondo. Le musiche ritornano ad essere energiche e meno levigate che nel precedente.

La Seconda Rivoluzione Sessuale

Continua sulla falsa riga del precedente giocando sull'alternanza acustica elettrica. La maturità artistica ormai è stata raggiunta e si nota soprattutto nei testi dove in alcuni casi attraverso l'uso di poche semplici parole riescono a trasmettere concetti importanti e profondi.

Primitivi del Futuro

Questo disco riserva una sorpresa per gli ascoltatori. Dopo non aver mutato il loro sound per quasi 15 anni i TARM arrangiano e registrano questo disco totalmente in chiave reggae. Pur mantenendo una continuità con le tematiche affrontate il letto su cui si adagiano i testi è completamente originale.

Buon ascolto





giovedì 30 dicembre 2010

Afterhours

My bit boy

Singolo uscito nel 1987 che raccoglie le prime due incisioni dei neonati afterhours dietro il cui nome si cela solo il cantante Manuel Agnelli. Testi inglesi e musica di derivazione anglosassone.

All The Good Children Go To Hell

Primo EP anno 1988. I testi sono ancora ancora in inglese ma la musica e gli arrangiamenti iniziano a maturare e a delineare lo stile Afterhour. Il titolo deriva da un verso storpiato di una canzone dei beatles, dove i bravi bambini finivano in paradiso.

During Christine's Sleep

Nel 1990 Agnelli da alle stampe il primo disco vero e proprio e definisce il suono del gruppo diventando da qui in poi un marchio di fabbrica. Curiosità: Inside Marylin three times anni dopo con un testo diverso diverrà Dentro Marilyn mentre How we divide our souls è stata riproposta dal vivo nell'ultimo tour dopo 20 anni.

Cocaine Head

Secondo EP uscito nel 91. Gli Afterhours iniziano ad essere un gruppo entra infatti nell'organico il batterista Giorgio Prette ed è tuttora assieme alla band.

Pop kills your soul

Il secondo LP , quello della svolta, dovuta anche al nuovo chitarrista Xabier Irondo. Gli Afterhours registrano le loro ultime canzoni in lingua straniera e perfezionano in modo definitivo il loro suono grazie alla nuova linfa iniettata dall'arrivo di Iriondo.

Germi

Primo disco in lingua italiana. Seppur debitore in modo pesante della lezione di Seattle negli arrangiamenti il disco dimostra una maturità superiore ai dischi precedenti. Numerose le canzoni degne di nota e numerose quelle prese direttamente dal disco precedente e tradotte in italiano da Pop a Dentro Marilyn.

Hai paura del buio?

E' il 1997 e questo è il disco della svolta, nel momento più buio della band quando il rischio scioglimento è dietro l'angolo e il successo fatica ad arrivare, i tre pubblicano il loro disco migliore e acclamato dalla critica come uno dei migliori dischi italiani del decennio. La band registra il disco più eterogeneo della sua discografia l'unico filo conduttore è il malessere e la rabbia.
In una parola insuperabile.

Non è per sempre

Dopo il successo immenso e inaspettato a livello nazionale registrano un disco più radiofonico, che allo stesso tempo li consacrerà a più grande band rock italiana ma allo stesso tempo creerà le prime fratture all'interno del gruppo che porteranno, dopo la pubblicazione del successivo album dal vivo, all'uscita di Xabier.

Siam Tre Piccoli Porcellin

Nel 2001 esce il primo disco dal vivo a testimoniare i tre anni di live intercorsi dalla pubblicazione di Germi.
Un album doppio che riporta nel primo delle registrazioni dei classici degli After in chiave live nel secondo un concerto completamente acustico dove i brani vengono privati della forza degli strumenti senza perdere un briciolo dell'energia originaria

Quello che non c'è

Primo disco senza Xabier. Un disco cupo dove a farla da padrone sono le atmosfere e i testi di Agnelli, mai così intensi.
Un disco più intimo meno urlato ma paradossalmente più forte, più cattivo. La titletrack rappresenta forse il miglio esempio per cercare di capire il nuovo percorso Afterhours.

Gioia e Rivoluzione

Terzo Ep nella discografia del gruppo. Raccoglie tre riletture di brani italiani, La canzone di Marinella, La canzone Popolare e una splendida Gioia e Rivoluzione degli Area.

Ballate Per Le Piccole Iene

Ballate continua il discorso iniziato con Quello che non c'è mantenendo una continuità sia nei testi sia nelle musiche. Il disco è prodotto con l'aiuto dell'amico Greg Dulli, questo forse l'unico punto di distinzione dall'album precedente. Il disco verrà anche pubblicato per il mercato estero con tutti i testi tradotti in inglese e porterà gli After a fare un tour per la prima volta in terrà straniera negli USA.

I Milanesi Ammazzano il Sabato

Nell'ultimo disco la band torna a sonorità a metà strada tra quelle proposte su Hai paura del buio e quelle di Non è per sempre.
A differenza dei precedenti è un disco meno omogeneo, le tematiche sono varie e le musiche seguono i testi. Un disco con un respiro più ampio rispetto ai predecessori.

Buon ascolto





10 #1 per gli anni 00: Damien Rice - O

E' il 2004 quando l'irlandese Damien Rice da alle stampe questo splendido disco.
Una collezione di musiche che riscaldano nel freddo invernale.
Piccole semplici poesie adagiate su un letto musicale di chitarre acustiche e violini questo sono le composizioni di Rice figlio diretto dei cantautori di inizio anni '70 ma con una vena di speranza in più.
Il disco ha raggiunto il successo dopo due anni dalla pubblicazione grazie all'inserimento di Blower's daughter nella colonna sonora del successo cinematografico Closer.
Vi lascio a questa carezza per le orecchie.
Buon ascolto.





O

Indie prima dell'indie: Green River

Qui siamo proprio agli inizi di quello che quasi una decina di anni dopo i giornalisti definiranno grunge.
Punk, Metal e Hard Rock si guardano in cagnesco, un gruppo di ragazzi danno vita ai Green River nella città che il mondo conoscerà come la capitale del genere citato prima.
Il gruppo al momento dell'uscita del primo ep si assesta attorno al cantante Mark Arm, alle chitarre di Stone Gossard e Steve Turner, al basso di Jeff Ament e alla batteria di Alex Vincent, nomi destinati a diventare famosi.
Pur di derivazione zeppeliniana il suono del gruppo strizza l'occhio più a sonorità proprie degli stooges e degli mc5, gettando le basi di un nuovo genere seppur ancora in modo acerbo.
Sono troppe e troppo forti le personalità che compongono il gruppo e dopo poco più di 4 anni dalla nascita e poco meno di venti canzoni registrate in totale i Green River si sciolgono.
Vi nomino solo alcuni gruppi nati da questa frattura: Mudhoney, Mother Love Bone, Pearl Jam, Malfunkshun.
Vi lascio il video di una loro canzone diventata l'emblema della loro musica, in seguito ne registreranno una loro versione sia Sonic Youth sia i Soundgarden.
Quasi sicuramente senza questa band non ci sarebbe stata nessuna ondata grunge nei primi anni novanta.
Buon ascolto



Rehab Doll/Dry as a Bone

Stevie Wonder - Talking Book

Un vero genio musicale uno strumentista a tutto tondo un cantautore di altissimo livello.
Wonder in questo album, come in quasi tutti i suoi, si occupa della registrazione di praticamente tutti gli strumenti, lasciando spazio ad altri solo quando si tratta di grandi personalità, vedi Jeff Beck e Ray Parker Jr che fanno la comparsa in due tracce.
Un disco composto quasi interamente da ballate al piano con dei grandi crescendo strumentali nel finale.
Wonder non è solo soul è anche funky e r'n'b e a ricordarcelo c'è uno dei riff più riusciti di questo genere posto in apertura di quella gemma chiamata Superstition in cui in cantautore tocca il massimo creativo del disco.
Sarà proprio questa canzone a trascinare sulle vette delle classifiche quest'album e a consacrare a re della black music Wonder.
Buon ascolto.





Talking Book

mercoledì 29 dicembre 2010

indie prima dell'indie: Jane's Addiction

Creatura nata a Los Angeles per volere del leader carismatico Perry Farrell dopo l'esordio con un disco dal vivo pubblica nel 1988 il primo disco registrato completamente in studio, Nothing's Shocking.
Già dalla copertina, opera dello stesso Farrell, rappresenta un calcio in faccia al perbenismo americano, due gemelle siamesi nude sedute su uno strano dondolo.
Le tematiche affrontate nel disco non fanno altro che buttare benzina sul fuoco, eroina, dipendenza, sesso, perversione.
Perry non dimentica nulla affronta uno ad uno tutti i temi più scabrosi in territorio americano.
Il suo canto malato è perfettamente sostenuto dalla batteria tribale e dalla chitarra acida di totale derivazione zeppeliniana.
I Jane's Addiction rappresentano quanto di più distante in quegl'anni veniva propinato in tv dalla neonata MTV.
A Farrell va anche il merito di aver inventato quel carrozzone ambulante a nome Lollapalooza che permise, a inizio anni novanta, a molte band di farsi conoscere in giro per l'america e per il mondo.
Buon ascolto.





Nothing's Shocking

Albert Hammond Jr. - Yours to Keep / ¿Cómo Te Llama?

Spesso i progetti parallelli/solisti, nati da qualche costola di band in via di scioglimento o in pausa, non hanno nulla da invidiare alle produzioni del gruppo da cui provvengono.
Questo è il caso di Albert Hammond Jr e della sua discografia solista.
Filgio d'arte, dopo aver suonano con i Strokes nei primi 3 dischi, nel periodo di riposo che la band si è concessa la band, decide di pubblicare il suo primo solista a cui farà seguito 2 anni dopo un secondo.
Le canzoni pur mostrando un debito con gli arrangiamenti di casa strokes sono più serene, più allegre, con un termine solo più solari.
L'unica differenza fra i due dischi è che il secondo è molto più energico e la musica più rock, senza però rischiare di perdere quella vena allegra e spensierata che caratterizza ogni incisione di questo artista.
Buon ascolto





Yours to Keep

¿Cómo Te Llama?

martedì 28 dicembre 2010

Suicide - Suicide

Genere indefinibile quello proposto da questo della grande mela.
Composto da un cantante e tastierista, entrambi vanno ben oltre il loro normale strumento reinventando completamente il modo di cantare e di suonare.
Il primo decanta i suoi versi emettendoli suoni nei modi più inusuali, ansimando, urlando, sussurrando ma cantando in modo normale.
Il secondo, servendosi di una drum machine per sostenere il ritmo, intesse trame con il synth che hanno il solo fine di rendere claustrofobica ogni traccia e se possibile ancora più angosciante e terrificante la voce del cantante.
Le musice sono circolari i ritmi a volte forsennati a volte lenti a sottolineare la lascività o l'intensità dei testi, come succede rispettivamente in Girl e Ghost Rider.
L'album è stato ripubblicato recentemente in formato doppio e raccoglie nel secondo cd una performance dal vivo più una registrazione completa di un concerto di 23 minuti, la traccia infatti si intitola 23 minutes over brussels, in cui è possibile udire il pubblico lamentarsi fino a far scendere dal palco il duo, questo per rendervi l'idea di quanto i Suicide possano essere stati intensi dal vivo.
Tanto intensi da essere spesso al limite del fastidioso.
Chiamatelo pure pre-new wave o pre-punk, io la chiamerei semplicemente ottima musica mai sentita prima, ne purtroppo dopo.



disk 1

disk 2

Lucertulas - The Brawl

Trio italiano Noise.
Se cercate orecchiabilità lasciate perdere.
Musica rude, ruvida, testi urlati, una musica che è un ammasso unico di densità che si scontrano, un'esplosione di violenza.
Non ho mai sentito nulla del genere in italia.
Ovviamente solo per glia manti del genere.
Il disco lo trovate in download gratuito direttamente dal loro sito, qui sotto vi metto il link come sempre.



http://www.macinadischi.altervista.org/index2.htm

Meg - Psychodelice

Maria Di Donna in arte Meg, dopo varie collaborazioni con gruppi importanti della scena alternativa italiana approda nel 2005 alla carriera solista.
Dopo un primo album un po' incerto il 2008 è l'anno della maturità artistica e della definizione di un proprio genere.
Pubblica Psychodelice dove sopra un tappeto elettronico steso dal dj Stefano Fontana, più conosciuto con il nome di stylophonic, Meg da sfogo alla sua voce.
Un gran bel disco che rappresenta sicuramente una novità nel panorama italiano e che riesce a coniugare abilmente il modernismo dell'elettronica con strutture vocali che si rifanno alla classica tradizione italiana.
Buon ascolto.





Psychodelice

lunedì 27 dicembre 2010

Indie prima dell'indie: Flipper

Inizio questa nuova serie di articoli con l'intento di parlarvi dei veri gruppi indie, quelli cioè venuti prima sia del 2001 ( anno di uscita di Is This It ) sia del 1991 ( anno di uscita di Nevermind ).
Voglio parlarvi di quei gruppi o cantanti che non hanno avuto successo a livello mondiale e spesso neanche a livello cittadino ma che hanno gettato le basi per il successo di quelli che sono venuti dopo.
Insomma senza questi a spianare la strada non avremo mai sentito parlare dei Nirvana o Strokes di turno.
Inizio da un gruppo punk noise di San Francisco formatosi nel 1979 il cui merito più grande è di aver inciso un disco intitolato semplicemente ALBUM - Generic Flipper.
Suoni aspri con qualche ricordo dei primi Ramones, dopo tutto sono passati solo 4 anni dall'esordio dei quattro new yorkesi.
Pochi accordi messi in croce come si addice alla migliore tradizione punk più un originale, per gli anni, suono noise.
Un'ultima curiosità, Cobain nei concerti spesso usava una maglietta che riportava proprio la copertina di questo disco dei Flipper.
Ascoltando questo disco capirete che Cobain prese più di qualche spunto da questo album.
Buon ascolto.



Album generic flipper

10 #1 per gli anni '00: Wolfmother - Wolfmother/Cosmic Egg

Questo gruppo australiano è stato il produttore della musica più energica e legata alle origini hard rock anni 60/70 che abbia calcato le scene degli anni '00.
Pubblicano il loro primo album omonino nel 2006 e partendo dal loro stato d'origine si sono pian piano fatti conoscere in tutto il mondo.
Canzoni adrenaliniche, riff orecchiabili ma non per questo banali, assoli taglienti, questa la ricetta per il successo.
Nel 2009 dopo aver cambiato 3/4 della formazione, solo il cantante/autore di tutti i brani è rimasto di quella originale, i Wolfmother pubblicano il secondo disco che non delude le aspettative e si mantiene sui livelli del primo.
Rock semplice e diretto per due dischi carichi di energia dal primo all'ultimo accordo senza mai un calo di tensione.
Buon ascolto.





Wolfmother/Cosmic egg

10#1 per gli anni '00: MGMT - Oracular Spectacular/Congratulation

C'è poco da dire il duo ha saputo mescolare perfettamente psichedelia anni 60, dance orecchiabile e buona musica meglio di chiunque altro abbia fatto in questi anni.
Partito un po' in sordina, Oracular Spectaculr dopo aver infilato due tre singoli nelle colonne sonore di film di fortuna. vedi time to pretend in 21, è esploso a livello mondiale a quasi 2 anni dalla pubblicazione.
La vera forza creativa gli mgmt la esprimono però non nei singoli che rappresentano solo la punta dell'iceberg, ma nelle altre tracce che compongono l'album.
Congratulations è il suo degno successore in cui il duo abbandona quasi totalmente i singoli di successo immediato per buttarsi di più sulla ricerca sonora, questo può piacere o meno ma bisogna in ogni caso ammettere che pochi come loro hanno saputo esprimere così bene attraverso la musica il suono di questa epoca.
Vi allego ache Time To Pretend l'EP pubblicato dal gruppo prima di Oracular Spectacular una vera gemma per chi non l'avesse mai ascoltato oltre a contenere versioni embrionali di canzoni che finiranno nel loro primo album anche inediti veramente buoni.





Time To Pretend EP

Oracular Spectacular

Congratulations

domenica 26 dicembre 2010

Gorillaz - The Fall

A pochi mesi dall'uscita dell'ultimo album i Gorillaz ieri hanno deciso di mettere il loro nuovo album in download gratuito dal loro sito.
La novità di questo prodotto è che le tracce sono state completamente registrate Damon Albarn con il suo amatissimo IPad.
The Fall rappresenta una sorta di diario musicale, registrato durante il lungo tour in Nord America dei Gorillaz.
Sinceramente per il momento ho solo dato un ascolto veloce però devo dire che non è niente male per essere stato registrato in poco meno di un mese.
Buon ascolto



The Fall

10 #1 per gli anni 00: Eddie Vedder - Into the Wild

Dopo anni passati a girare il mondo con i Pearl Jam il frontman decide su invito di Sean Penn di scrivere la colonna sonora del film Into the Wild.
Così messi da parte i compagni registra in solitaria le tracce che andranno a comporre questa soundtrack.
Le canzoni sono perlopiù acustiche anche se in alcune fa capolino la chitarra elettrica.
Le ballate che costituiscono questo disco durano pochi minuti a volte non arrivano nemmeno a superare i 2.
Un disco caldo, avvolgente in cui l'artista mescola produzioni originali a cover secondo il mio parere superiori nettamente alle originali.
Buon ascolto.





Into the Wild

sabato 25 dicembre 2010

A Very Special Christmas

Buon Natale lettori!
Anch'io come il mio compare ho deciso di farvi un regalo in tema con la festività per augurarvi un sereno Natale.
A Very Special Christmas è il primo cd di una serie, nata con l'intento di raccogliere proventi a favore degli Special Olympics, uscito nell'ormai lontano 1987, che raccoglie cover di brani natalizi riproposti e riarrangiati dalle band e dagli artisti più importanti di quel periodo.

Non aggiungo altro, questa è la tracklist

"Santa Claus Is Coming to Town" - The Pointer Sisters
"Winter Wonderland" - Eurythmics
"Do You Hear What I Hear?" - Whitney Houston
"Merry Christmas Baby" - Bruce Springsteen and the E Street Band
"Have Yourself a Merry Little Christmas" - The Pretenders
"I Saw Mommy Kissing Santa Claus" - John Cougar Mellencamp
"Gabriel's Message" - Sting
"Christmas in Hollis" - Run–D.M.C.
"Christmas (Baby Please Come Home)" - U2
"Santa Baby" - Madonna
"The Little Drummer Boy" - Bob Seger & The Silver Bullet Band
"Run Rudolph Run" - Bryan Adams
"Back Door Santa" - Bon Jovi
"The Coventry Carol" - Alison Moyet
"Silent Night" - Stevie Nicks

Particolare non di poca importanza il disegno in copertina è stato realizzato da Keith Haring.

Buon ascolto e buon Natale.



A Very Special Christmas

RADIOHEAD

Ciao a Tutti.
è Natale, son le 2e20 e siccome nn riesco a dormire ho deciso di farvi il mio regalo.
premettendo che non potrà essere una recensione superpartes perchè questo gruppo mi fa impazzire, mi aspetto già molte critiche da parte di chi come ad esempio il mio collaboratore Velvetjam, non apprezza o non comprende la grandezza di questo gruppo.
ah, sto parlando dei Radiohead se nn si fosse capito dal titolo.
li ho conosciuti per caso, quando mio padre nel 2004 mi disse "ascoltati questi qui che son proprio bravi" e io, giovane punk rocker ignorante, risposi "ma va, fan cagare, suonano a caso"
e così per un po di tempo li ho messi da parte, anzi non li ho proprio considerati.
Poi però nel 2007, quando han messo In Rainbows in free download, mi son chiesto se fossero dei folli o dei fighi a fare una mossa del genere.
e li è accaduto l'impensabile.
ho scoperto uno dei più grandi gruppi della storia.
sono così fighi perchè, a differenza della maggior parte degli altri gruppi degli ultimi 20 anni, sono capaci di reinventarsi ogni disco, sperimentano di continuo, usano strumenti e modi di interpretare e usare i suoni che solo loro possono immaginare.
e così riescono a passare da dischi brit rock come The Bends del '95 a un disco come Ok Computer, geniale e assurdo, in soli 2 anni.
La cosa che però mi colpisce ogni volta che li ascolto è come siano un gruppo compatto, completo, dove ognuno conosce perfettamente il suo ruolo e il suo strumento.
Thom Yorke usa la voce come uno strumento, creando sentimento e atmosfera, Greenwood fa lo stesso con la chitarra, che con gli effetti diventa quasi un pc, e così via per tutti i componenti.
e poi creano situazioni incredibili, eteree, uniche, senza perdere però l'attitudine delle vere rock band.


beh ragazzi per ora vi lascio, sta recensione è un parto.
son le 3 e nn è finita ma è lunghissima.
voi ascoltatevi il tutto e io in futuro riprendo il tutto con dei regali live speciali.
Buon ascolto e buon natale













1) 1993 - Pablo Honey
http://www.mediafire.com/?z4esmuzedwz
2) 1994 - My Iron Lung
http://www.mediafire.com/?mzd2mnkzjik
3) 1995 - The Bends
http://www.mediafire.com/?dhlhvn1ji5j
4) 1997 - OK Computer
http://www.mediafire.com/?niz14fglzmj
5) 2000 - KID A
http://www.mediafire.com/?dybnm5amymx
6) 2001 - Amnesiac
http://www.mediafire.com/?bncm2zjzzz3
7) 2001 - I Might Be Wrong
http://www.mediafire.com/?dqym4i40m5y

8) 2004 - Hail To The Thief
http://www.mediafire.com/?jwd1nodee2m
9) 2007 - In Rainbows
http://www.mediafire.com/?ncvsjtdokml

BUON NATALE

Buon Natale a tutti coloro che ci seguono in tutto il mondo. si davvero tutto il mondo :)

vi regalo una canzone splendida, di uno dei più grandi di sempre.

Auguri!

giovedì 23 dicembre 2010

CAPTAIN BEEFHEART & HIS MAGIC BAND - Trout Mask Replica

Scopro solo oggi che una settimana fa ci lasciava il più grande genio visionario della storia della musica, Don Van Vliet, più noto con il nome di Captain Beefheart.
Se non l'avete mai ascoltato, storcerete il naso al primo ascolto.
Le sue non sono canzoni o meglio possono essere definite tali solo in quanto vi è un cantante e dei strumentisti che suonano ma è quanto più distante dalla musica che ognuno di noi conosca.
Pur partendo da una semplice base blues le tracce sono come quadri impressionisti, ruvide immediate, gli accordi dissonanti, la voce assomiglia più a quella di un cane che abbaia che a quella di un cantante.
La genialità di questo disco sta proprio in questo nell'essere totalmente diverso da qualsiasi canzone/disco incisa prima e dopo e lui stesso non riuscirà a superare mai questa sua opera perfetta.
Se non l'avete mai ascoltatelo fatelo, fatelo soprattutto per un genio troppo sottovalutato.
Addio capitano.



Trout Mask Replica

The Velvet Underground - Live Immaginario 1967

Sto entrando in uno strano locale buio, i ragazzi in sala mi fanno cenno di prendere posto a sedere.
Dietro di me alcuni individui stanno proiettando delle strane immagini con dei colori molto accesi, davanti a me un palco per ora occupato solo da pochi strumenti.
Ad un tratto sale una persona sul palco annuciando l'inizio dello spettacolo.
Titolo: Exploding Plastic Inevitable.
Il nome del tizio? Andy Warhol.
Finalmente esce la band accompagnata da una coppia di ballerini che a quanto pare danzeranno a tempo di musica mentre i due proiettori dietro di me continueranno a mandare immagini di film del signor Warhol in sottofondo.
La Band dovrebbe chiamarsi Velvet Underground o qualcosa del genere.
Bene iniziano.
Apertura affidata a una ballata sognante il cui testo ruota attorno al tema della paranoia.
L'illusione della calma svanisce già al secondo brano, la storia cruda di un tossico raccontata in modo cinico dal cantante.
Dimenticavo i quattro si sono presentati completamente vestiti di nero e con gli occhiali scuri da sole e suonano fermi immobili quasi impassibili.
si ritorna alle atmosfere del primo brano con il terzo brano in scaletta. Viene fatta salire sul palco una figura austera, una donna glaciale, bionda e di carnagione chiara.
L'esatto contrario del quartetto. Canterà lei questa canzone, che parla di una donna fatale, e anche altre che verranno proposte successivamente in scaletta.
Il volume si alza notevolmente il tastierista lascia il piano e impugna la viola. La musica e le parole sembrano frustate, le stesse che prende il protagonista dalla sua padrona, il tema come avete capito e il masochismo. I ballerini sembrano posseduti, più che seguire la musica i due interpretano co il loro corpo le parole dei testi e in questa.
Ora è il momento di due canzoni veloci, la prima sembra sostenuta da un solo accordo ripetuto all'infinito dove il cantante continua a parlare di quanto la droga sia diffusa in tutta New York la seconda è un ritratto minuzioso e freddo delle feste che mr. warhol è solito dare alla Factory.
Quella che viene eseguita ora è una dichiarazione di amore odio esplicita da parte del cantante all'eroina senza mai dare nessun giudizio. Il tempo della canzone cambia continuamente come il battito di un uomo nel momento in cui l'ago entra in vena.
Un attimo di respiro, e dopo un momento di rock and roll vecchia maniera, ritorna sul palco la bionda per cantare l'unico testo dolce finora ascoltato. La serenità di questa poesia lascia però presto spazio a un monologo violento recitato e sorretto solo da il suono della viola distorta.
Siamo arrivati all'ultima canzone prima della pausa intemedia. Dopo poche rime i quattro degenerano in una improvvisazione rumoristica. Mai sentito nulla di simile nella musica fino ad ora.
Guisto il tempo di riposar un po' le orecchie e gli occhi, le luci e i filmati stancano ben bene la vista, e i 4 ritornano a suonare.
E' ancora la droga il tema del brano, cambia solo il tipo, dall'eroiana si passa alle anfetamine.
Ora spazio a due tracce creative. Prima un racconto letto da uno dei quattro su un tappeto sonoro creato dagli altri incentrato sul tradimento con finale a sorpresa, poi un brano anch'esso più parlato che cantato che narra nei dettagli un'operazione per il cambio del sesso.
A chiusura di questa seconda parte del concerto un brano corto tenero perfetto per recuperare le forze prima del gran finale.
Dopo pochi minuti la band da il via allo spettacolo nello spettacolo.
Brano sorretto o abbattuto totalmente sotto un muro di chitarre distorte e feedback, una melodia innocua resa acida e irritante dai suoni violenti dei quattro strumentisti in primis dal chitarrista cantante.
Siamo giunti alla fine, quella che ci aspetta è una cavalcata di quasi 20 minuti basata su pochi accordi su cui la band riversa tutte le sue energie il testo raccoglie insieme tutti i temi trattati finora, sesso, droga, omicidi, paranoia. Tutto.
La musica fa lo stesso. I Quattro esplorano si ricorrono combattono a suon di note.
Il pubblico è diventato parte integrante dello spettacolo non si può vivere in modo distaccato ciò che si sta vedendo e sentendo.
Lo show impegna al massimo tutti i sensi.
Siamo alla fine si accendono le luci il pubblico esce ancora frastornato dai suoni e dalle luci e dai temi trattati.
Difficilemente qualcuno riuscirà a creare una serata all'altezza di questa.

Anno 2010, quasi 2011 a noi non resta che mettere in fila questi due dischi chiudere gli occhi e immaginare cosa può essere successo in quella magica serata.





VU & NICO

WHITE LIGHT/WHITE HEAT

mercoledì 22 dicembre 2010

CHARLESTONES

Originali come un paio di Nike tarocche.
Originali come una borsa di Gucci comprata da un vu cumprà.
Originali. Neanche x il cazzo.
Questa è l'impressione che chiunque abbia ascoltato della buona musica inglese o americana negli ultimi tempi avrà certamente ascoltando il disco dei Charlestones.
Infatti questi quattro giovani di Tolmezzo ricordano troppo i Kooks, sia nel modo di suonare e comporre sia nell'apparenza (Vedi foto) e purtroppo per loro danno un idea di già visto e già sentito.
Il loro primo disco, uscito da un paio di mesi e pubblicato dalla Moscow, casa discografica degli ottimi Trabant tra gli altri, si intitola Out From The Blue. Pur essendo un disco semplice è però da riconoscere a questo giovane gruppo un innata capacità di ricreare le atmosfere tipiche dei gruppi indie-folk-rock inglesi del momento, rendendone piacevole l'ascolto spensierato.
Nel disco, osannato dalla critica e promosso da un tour  abbastanza esteso che li porterà il 5 gennaio al Apartamento Hoffman a Conegliano, Ci sono anche delle belle tracce, come ad esempio l'opening Yesterday Remorse, dove emergono tutte le capacità strumentali e le caratteristiche del gruppo, che però hanno il difetto di essere troppo legate ad un genere ormai saturo di gruppi, soprattutto oltremanica, e che è riduttivo.
concludendo posso quindi affermare che il loro è un disco da 6 e mezzo, niente di più, molto orecchiabile ma per nulla nuovo, anche perché troppo simile a ciò che questi ragazzi ascoltano.
Vale la pena di ascoltarlo solo perché in Italia questa musica si sente raramente, ma sinceramente io preferirei  qualcosa di più ricercato e nuovo e non le solite canzonette.
Buon Ascolto



Link per lo streaming: http://thecharlestones.bandcamp.com/

Link per il Download: http://www.mediafire.com/?js9zw8i3gsm7zf2

lunedì 20 dicembre 2010

DEERHUNTER

A volte mi capita di scoprire dei gruppi per caso e magari lasciar cadere i loro dischi nel dimenticatoio, forse per pigrizia, forse perchè non mi ispirano, forse semplicemente per caso.
questo è quello k mi è successo coi Deerhunter, il cui ultimo, splendido, disco, Halcyon Digest, l'ho scaricato a Settembre per caso, ma che poi mi son dimenticato di ascoltare fino a pochi giorni fa, quando l'ho riscoperto per casi in mezzo alla valanga di musica che ho nell'hard disk.
E devo dire che è stato un incontro entusiasmante.
il suono è semplice, etereo, influenzato dal folk, dall'indie rock, ma è talmente piacevole da non farmi cercare da dove arriva ma da farmi cercare dove arriva. (scusate il gioco di parole, ma mi sembrava efficace).
le canzoni mi han colpito al primo ascolto, cosa che ultimamente succede molto raramente per questo genere di musica e sinceramente concordo con molti critici musicali sul fatto che questo sia uno dei migliori dischi dell'anno.
vi lascio con il video del loro primo singolo, Helicopter.
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?kx9j4c0wqtatqly ( se lo volete in qualità più alta chiedetelo nei commenti)

BBC RADIO1 LOUNGE

BBC Radio 1 Lounge live è un programma radio-televisivo, in cui gli alcuni artisti reinterpretano in versione lounge canzoni proprie e di altri, spesso acustiche, spesso riarrangiate, sempre valide.
sono passati di qui tutti i migliori artisti inglesi, dai Gorillaz agli Example, creando performance indimenticabili.
Vi linko un paio di compilation uscite per ora.
se vi piacciono ditemelo e vi passo anche le altre.
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?6s5k8h31710wb7e
         http://www.mediafire.com/?1c1krfnhljwwlq3
         http://www.mediafire.com/?cb1k10zk62lkm4k

BETH DITTO

Beth Ditto è la cicciona lesbica più rock k io abbia mai visto.
è una folle, ha una voce veramente figa, e sul palco fa il disastro.
Nei prossimi mesi si accinge a pubblicare un disco, o meglio un Ep, solista, prodotto da quei due geni dell'elettronica che sono i Simian Mobile Disco.
x ora ho solo l'anteprima, ma già si capisce k sarà una cosa figa.
Buon Ascolto.

Beth Ditto EP preview by Deconstruction Records

sabato 18 dicembre 2010

TOP 50 SONGS OF 2010 FOR ROLLING STONE USA

Rolling Stone Usa è molto meglio di quello italiano, sia xk esce più spesso, sia perché ha molti più articoli fighi e critiche migliori ai dischi.
oggi vi propongo la loro classifica delle 50 migliori canoni dell'anno.
io le ho tutte, se vi servono baste chiedere.
buon ascolto e buona lettura,
http://www.rollingstone.com/music/lists/50-best-songs-of-2010-20101214/arcade-fire-we-used-to-wait-19691231

giovedì 16 dicembre 2010

Rem - Discoverer - Nuovo singolo

Primo singolo tratto dall'imminente nuovo album dei REM.
Ecco la tracklist di COLLAPSE INTO NOW

1. Discoverer
2. All The Best
3. Überlin
4. Oh My Heart
5. It Happened Today (w/ Ed Vedder)
6. Every Day Is Yours To Win
7. Mine Smell Like Honey
8. Walk It Back
9. Alligator Aviator Autopilot Antimatter
10. That Someone Is You
11. Me, Marlon Brando, Marlon Brando and I
12. Blue (w/ Patti Smith)

come vedete saranno presenti anche due ospiti eccellenti.
Non ci rimane che aspettare e intanto ascoltare questo nuova canzone.



la trovate in free download direttamente nel sito della band.

Buon ascolto

martedì 14 dicembre 2010

VERDENA - nuovo singolo

Tutto x voi, il nuovo, bellissimo, singolo dei Verdena



Video spettacolare oltretutto

10 #1 per gli anni 00: DFA Remixes 1 & 2

Per finire due discorsi, uno iniziato il mese scorso e uno ieri, oggi vi propongo questi due album, in pratica due raccolte dei migliori remix creati dal marchio DFA.
Per essere più chiaro il discorso iniziato il mese scorso è quello aperto con le DFA Compilation 1 & 2
e di cui queste DFA remixes 1 & 2 rappresentano il naturale completamento essendo queste incisioni frutto dello stesso periodo.
Il secondo è quello iniziato ieri con i Soulwax, essendo il gruppo dei DFA forse l'unico a riuscire a tenergli testa nel mondo del remix.
Venendo ai dischi all'interno trovate tracce provenienti dai più svariati generi e rimaneggiate dal tocco unico di quei due geni di James Murphy e Tim Goldsworthy.
Ascoltateli ne vale veramente la pena, se è esistito qualcosa che si avvicinasse ad una rivoluzione in ambito musicale durante gli anni 00 è passato sicuramente dalle parti di questi due mattacchioni.
Buon ascolto.





Remixes 1

Remixes 2

lunedì 13 dicembre 2010

10 #1 per gli anni 00: Soulwax - As Heard On Radio

Due sono le strade che sono state percorse negli anni zero.
Da una parte si è ricercata la semplicità e l'immediatezza del cantautorato dall'altra invece si è fatto un massiccio uso di elettronica cercando di ridare vita a canzoni, a volte anche facilmente dimenticabili, attraverso un remix fatto ad hoc.
Maestri di questo genere sono senz'ombra di dubbio i Soulwax.
Nati come band si sono piano piano specializzati sui remix e numerosi fra quelli usciti negli ultimi anni portano la loro firma.
Vi lascio un Dj set tratto da una trasmissione radio e successivamente pubblicato su cd in cui riescono a mescolare tranquillamente canzoni provenienti dai più svariati generi, in modo omogeneo, come pochi altri al mondo riescono a fare.
Buon ascolto.



As Heard on Radio, Part 2

domenica 12 dicembre 2010

VERDENA

I Verdena sono il mio gruppo italiano preferito e finalmente, a metà gennaio, faranno uscire un nuovo disco.
Si intitolerà Wow e conterrà ben 28 tracce e li porterà in tour in tutta Italia a partire da fine gennaio.
unica date dalle mie parti al Rivolta di Mestre il 29 e di certo nn mancherò.
per chi non lo conosce sono uno dei gruppi più psichedelici della nostra penisola, e alternano parti rock-grunge, a parti più melodiche, creando atmosfere uniche.
Nel corso della loro carriera si sono lentamente trasformati, passando dall'essere i "Nirvana italiani", ad essere un gruppo con un proprio stile, potente, ispirato, unico.
I testi, scritti dal cantante Alberto Ferrari, sono visionari e folli, talvolta incomprensibili, ma sempre ricchi di significato, molto probabilmente ispirati da una quantità massiccia di droghe. A proposito del loro significato voglio raccontarvi un episodio che mi è capitato circa un anno fa.
io e un paio di amici eravamo al New Age di Roncade, per assistere al concerto dei visionari Jennifer Gentle, con cui nell'occasione suonavano 2 dei tre Verdena, cioè Alberto al Basso e Luca alla batteria.
dopo uno show spettacolare, siamo usciti per parlare con loro e un mio amico, Bibi, ha chiesto ad Alberto cosa significassero alcune frasi dei suoi testi. La sua risposta è stata più o meno questa "significano tutto o niente, ma per me significano qualcosa quando li scrivo e li canto, ma nn so dirvi bene cosa".
Da questo si capisce con chi abbiamo a che fare, con gente nn normale, con artisti secondo me geniali, anche se sulla inesorabile via dell'autodistruzione.
Siccome voglio esser gentile, vi pubblico tutti i loro dischi, scaricateveli e ascoltateli, perchè contengono alcuni capolavori, come Valvonauta, Ultranoia, Spacemen, Tovami un Mondo Semplice Per Uscirne, Fuxia, Mina, Phantastica, ecc.
Adesso smetto di annoiarvi con la mie parole e lascio spazio alla musica.
Buon Ascolto





P.s. Roberta, la bassista, è una figa allucinante sul palco, riesce a incarnare la violenza della musica come pochi altri in Italia e suona un Rickenbacker spettacolare

http://www.mediafire.com/?tgq5tnylzzm - Demotape
http://www.megaupload.com/?d=HGH6GZM4 - Requiem
http://www.mediafire.com/?2myynkjzj0i - Il Suicidio Dei Samurai
http://www.mediafire.com/?qch838qneolb1f5 - Solo Un Grande Sasso
http://megaupload.com/?d=777FU8X5 - Verdena
http://www.mediafire.com/?nn9nyhbz4db7q4w Viba EP
http://www.mediafire.com/?fxvabl2htp0hxkj Valvonauta Ep
http://www.mediafire.com/?291byoh834k4722 Canos EP

Mancano un paio di Ep ma ci sto lavorando

venerdì 10 dicembre 2010

MINISTRI

I Ministri sono un gruppo nato a Milano nel 2003 e in costante ascesa nel panorama indipendente italiano.
li caratterizzano l'innata abilità di scrivere testi impegnati e abbinarli a musiche rock travolgenti, a volte addirittura violente, che ricordano a volte il Teatro degli Orrori.
le loro canzoni parlano di inquietudine, tristezza, vuoto interiore, rapporto con la società, affrontando al meglio la situazione italiana del momento, che nn sta a me descrivervi, visto k è evidente k le cose nn vadano.
tra i loro pezzi k preferisco c'è sicuramente Bevo, un pezzo travolgente, profondo, che parla di alcol e del rapporto k i giovani hanno con esso, fatto di inquietudine e noia.
beh basta parlare, beccatevi dischi e video, e se vi capita andateli a vedere live xk sono una bomba.





Link: Fuori 2010
        I Soldi sono finiti 2007
        Tempi Bui 2009    

giovedì 9 dicembre 2010

CLASSIFICA 2010: STEREOGUM

Oggi ho deciso di iniziare a pubblicare un nuovo tipo di post.
Visto k siamo a fine anno, ho deciso di mostrarvi le classifiche dei migliori album dell'anno secondo alcune riviste e siti web, giusto x capire cosa pensa il mondo della musica uscita quest anno.
voglio cominciare con Stereogum molto interessante di musica indie.
la classifica dei migliori 50 album la trovate qui, vi dico solo k è fatta molto bene secondo me, anche se va sistemata.
magari mandatemi la vostra o ditemi cosa ne pensate
Buona lettura

NEWS FROM UK

http://www.nme.com/news/various-artists/54185

dateci un occhio....

10 #1 per gli anni 00: Cat Power - You Are Free

L'anno scorso in questo periodo tutti i giornali di pseudo musica erano pieni di queste classifiche. Nel mio piccolo ho deciso di farlo anch'io, dieci numeri uno per capire questi anni zero, insomma questi sono i dieci album che sceglierei se dovessi far capire a una persona completamente all'asciutto di musica quali sono stati i suoni che hanno caratterizzato questi primi dieci anni del millennio.
Il primo che mi viene in mento è un disco rilassato, semplice ma innovativo.
Un disco di una cantautrice americana, Chan Marshall, più conosciuta con il nome di Cat Power.
L'album in questione è You Are Free, un disco intenso sorretto solo dalla chitarra, da qualche nota di pianoforte e pochi altri strumenti.
Per l'occasione in una manciata di tracce la cantautrice si fa accompagnare da due amici, Dave Grohl e Eddie Vedder.
Un disco caldo che ricorda che spesso per essere innovativi non serve cercare nuove vie ma solo ritornare alla semplicità di pochi strumenti acustici e soprattutto valorizzare una voce splendida.
Alla prossima puntata.
Buon ascolto.





You Are Free

mercoledì 8 dicembre 2010

THE BEATLES - Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band

30 anni fa moriva John Lennon, ma penso che questo ormai lo sappiate.
I Beatles sono stati uno dei più grandi gruppi della storia, anche questo lo sapete.
Fare un post su questa band è forse inutile, xò credo sia necessario.
questo perchè nessuno, e dico nessuno, ha saputo esprimere con dei testi e delle musiche le emozioni e le storie vissute come hanno fatto loro.
Oggi vi voglio parlare un po' del loro album che  più mi piace, dopo ovviamente ad One, il loro best Of, che essendo un best of ovviamente deve esere il migliore.
Voglio parlarvi di Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band, disco uscito nel 1968 e ottavo della loro produzione, che contiene una serie di pezzi da paura, come ad esempio Lonely Rita e Lucy in the sky with Diamonds, tanto da essere considerato il miglio album della storia da Rolling Stone Usa, specifico Usa xk almeno lì è ancora un giornale decente.
Il disco inizia piano, con delle voci ma subito dalla prima canzone, la Title track, si capisce che sarà un opera rock colossale, con un sound tanto ricco e complesso da far rimanere l'ascoltatore a bocca aperta e piacevolmente sorpreso. I testi sono come al solito stupendi, a partire da quello, semplice ma bellissimo, di With a little help of my Friends, la seconda traccia.
beh siccome nn ho più tantissima voglia di scrivere vi dico solo una cosa, ascoltatelo e godetevi cotanta piacevolezza e bellezza.
Buon Ascolto



Link: vi metto il remaster del 2009, xk si sente molto meglio. http://www.mediafire.com/?niymj52nimz

KANYE WEST

Kanye West è potente.
Kanye West ha tanti amici che ne sanno un sacco di musica.
Kanye West sa come fare un sacco di soldi.
Kanye West è una garanzia.
Queste sono le cose che mi son venute in mente ascoltando la sua ultima creazione, My beautiful dark twisted fantasy, che unisce le voci più importanti dell'R'n'B made in Usa, riuscendo a creare un disco piacevole, leggero, ma cmq ben strutturato. niente di nuovo ma cmq un bel disco fatto bene, anche se forse l'impressione è k se dalla mente geniale di uno k è riuscito a creare pezzi come Homecoming o Amazing qualcosa di più ce lo potevamo aspettare.....
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?gjs7ssgvirrwgar

martedì 7 dicembre 2010

FAITHLESS

I Faithless sono un gruppo inglese di musica elettronica formatosi una 15ina di anni fa.
La loro musica unisce stili diversi, dall'hip hop, all'Industrial, al trip-hop alla Triky, alla Dance, quindi non è facilmente definibile, sebbene ricordino a volte Massive Attack e Underworld.
Li ho visti live allo Sziget, in Ungheria, quest'estate e vi devo dire che, pur non conoscendoli, è stato uno dei più bei concerti di tutto il festival perchè live hanno una potenza incredibile, suonando con 2 batterie e una quantità di percussioni incredibile.
Inoltre la presenza scenica del loro frontman, Maxi jazz, è impressionante, sembra quasi un sacerdote intento a celebrare un rito per tutti i partecipanti al concerto, portandoli in un universo mistico in cui la musica è l'unica cosa che comanda lo spirito. 
Sembrano paroloni, ma fidatevi che è così.
Il disco che vi propongo di scaricare è il loro Best Of, Forever Faithless, uscito nel 2005, che contiene tutti i loro pezzi migliori, dalla incalzante Insomnia, alla quasi rock Mass Distruction, alla grandiosa God Is A Dj, che io considero uno dei capolavori della musica elettronica.
Buon Ascolto.




sabato 4 dicembre 2010

THE STROKES

Innanzitutto inizio dicendo che si già che molti di voi conoscono già questo gruppo e quindi riterranno il mio post inutile, xò io credo che se uno non conosce gli Strokes non può ritenersi un ascoltatore di musica valida, e quindi x i pochi ignoranti ancora presenti ho deciso di parlare di questo che è tra i migliori gruppi dell'ultimo decennio, anche perchè sono quasi 10 anni che pubblicano capolavori e l'anno prossimo faranno finalmente uscire un nuovo disco e partiranno per un nuovo tour.
Nati nel 1998 nella Grande Mela, inizialmente erano solo 3 fighetti, Julian Casablancas, Nick Valensi e Fabrizio Moretti, provenienti da famiglie ricche di origine europea e in particolare italiana, che avevano solo voglia di divertirsi a suonare. Successivamente si sono aggiunti Albert Hammond Jr alla chitarra e Nicolai Fraiture al basso e le cose sono cambiate.
dopo un esordio ben accolto dal pubblico a New York, partono per alcuni tour in Usa e Europa, raccogliendo consensi sempre più ampi da critica e pubblico, come dimostra questo articolo del NME

« Siamo franchi nell'affermare che gli Strokes sono i più grandi ‘bastardi’ che ci siano in giro al momento... Ci hanno mandato al tappeto con la passione e la purezza romantica del Punk Rock di New York, gli Strokes avanzano spavaldi con l'aria di poeti della strada che hanno mandato in pezzi la canzone pop, per sostituirla con la rabbia, l'incomprensione, l'odio, la libidine. Hanno illustrato in Technicolor e su schermo gigante tutte le frustrazioni dei giovani adulti...Ecco svelata l'essenza, a volte tanto profonda quanto casuale, dello stile di questi bardi fotogenici della Bowery." 
nel 2001 esce il loro primo disco, Is This It, un concentrato di rock and roll e innovazione, che li fa diventare fin da subito star internazionali, grazie a canzoni come la Title track Is This It e ad Last Nite e Someday e ricorda i Ramones e i mitici Velvet Underground di Lou Reed
nel 2003 esce Room On Fire, prodotto da Neil Goldrich, con atmosfere più moderne ed un uso di Synth e suoni nuovi, abbandonando di fatto la musica anni '70 e concentrandosi più su un loro stile riconoscibile, sfornando capolavori come 12.51 e Reptilia, che secondo me sono tra le più belle canzoni della storia.
infine, il 2 gennaio 2006, esce il loro ultimo disco, First Impression On Earth, molto più curato e aper questo criticato dai precedenti, dove sono presenti capolavori come Juicebox e la grandiosa Heart in a Cage.

siccome la cosa sta diventando noiosa cerco di concludere dicendo che a marzo, si spera, uscirà il loro nuovo disco, e che se qualcuno non li conosce è un ignorante.
quindi, scaricateli, amateli e diffondeteli.
Buon Ascolto.







Links: Is This It
         Room On Fire
         First Impressions On Earth

venerdì 3 dicembre 2010

TARM DUB SESSION

XL di Repubblica, sebbene ultimamente come giornale faccia proprio cagare xk ricco solo di musica mainstream e pubbòicità, ogni tanto propone delle cose fighe.
questo è il caso del disco nuovo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, intitolato Dub Sessions, disponibile in free download da ieri.
al suo interno si trovano 8 tracce rivisitate in stile dub, con collaborazioni con artisti come Andrew-I e e pordenonesi Mellow Mood.
disco molto simpatico, non un capolavoro ma cmq ascoltabile.
Buon Ascolto


link: DUB Sessions

Zen Circus

Gli Zen Circus sono uno di quei gruppi k quando vedi una volta live, non vedi l'ora di poter tornare ad un loro concerto.
Io li ho visti un paio di volte ormai, una volta per strada a Ferrara ed un altra volta a Treviso ed ogni volta continuo a ripetermi: sono troppo fighi per essere italiani, frase da indiefighetto ma che in questo caso si addice perfettamente.
Suonano folkrock acustico in modo potente, coinvolgente e energico, coniugando musiche valide a testi splendidi, sebbene talvolta molto duri.
Il loro ultimo album ha un titolo fantastico, Andate Tutti Affanculo, è uscito l'anno scorso e contiene delle tracce incredibile, come la stessa Title track o Gente di merda o la durissima ma allo stesso tempo ironica Canzona Di Natale.
ricodano un po' un altro grande gruppo italiano, i Marta Sui tubi, con cui tra l'altro erano in tuor, ma sono molto più potenti, anche se forse tecnicamente meno bravi.
non vi annoio ulteriormente,
Buon Ascolto



Link: http://www.mediafire.com/?of10eny52uq2#ncqgxl35zaarz (discografia quasi completa)

giovedì 2 dicembre 2010

Marlene Kuntz - Ricoveri virtuali e sexy solitudini

Ultima uscita di una delle band più originali degli anni novanta.
Arrivano all'ottavo disco in studio i Marlene e dopo aver esplorato i territori del cantautorato nel precendente Uno, ritornano finalmente a suoni più grezzi, non aspettatevi il noise degli esordi, i Marlene sono invecchiati e da un po' di anni ormai si sono lasciati alle spalle sperimentalismi e rumorismi.
Dietro al mixer troviamo Howie B, già a fianco dei nostri nel Disco a marchio Beautiful, uscito pochi mesi fa, e di cui questo Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini è il gemello cantato in italiano.
Le melodie sono orecchiabili, il suono delle chitarre è duro ma non arriva mai ad essere rumore.
I Marlene, concludendo, con questa ultima opera ritornano verso le sonorità a loro più care smussando però gli angoli più aspri grazie a una maturità derivata da ormai quasi vent'anni carriera.
Buon ascolto.

Video Paolo Anima Salva

Ricoveri virtuali e sexy solitudini

martedì 30 novembre 2010

DID - Kumar Solarium

Quattro ragazzotti torinesi che giocano a fare i Rapture e ci riescono anche piuttosto bene.
Un disco innovativo per quanto riguarda il panorama italiano dove il genere punk-funk, tanto cara all'ultima ondata indie, non ha ancora trovato una sua efficace espressione.
11 pezzi carichi energici che fanno venire voglio di muovere il culo ad ogni nota, un basso pulsante, schitarrate acide e taglienti che entrano ed escono improvvisamente nel tappeto ritmico creato dalla batteria.
Dal vivo sono veramente eccezionali, quattro animali da palco che ritrovano nella dimensione live il loro vero habitat naturale e dove riescono a trasmettere completamente l'energia della loro produzione.
Vi lascio il loro unico disco per il momento e un EP live da poco uscito per apprezzare meglio le loro qualità.
Buon ascolto.



DID

lunedì 29 novembre 2010

DENTE

Dente è senza dubbio una dei prodotti migliori del cantautorato italiano degli ultimi anni.
Scrive testi semplici, ironici, quotidiani, che fanno entrare direttamente l'ascoltatore nel suo mondo, senza fronzoli inutili o smancerie da hit parade.
Le musiche sono apparentemente semplici, ma comunque ben curate, anche grazie alla collaborazione di artisti del calibro di Enrico Gabrielli, tra i migliori polistrumentisti italiani, già con Afterhours e Calibro 35.
il suon ultimo disco, uscito nel 2009, si intitola L'amore non è bello, e contiene dei piccoli capolavori di scrittura come A me Piace lei e Buon Appetito, dove emerge l'originalità e l'ironia di questo giovane compositore di cui certamente sentiremo parlare ancora in futuro, come del suo grande amico Vasco Brondi, di cui vi ho giù parlato.
Buon Ascolto


venerdì 26 novembre 2010

SCOTT PILGRIM VS THE WORLD OST

Scott Pilgrim Vs The World è una dei film più belli e più assurdi che io abbia mai visto.
La storia è complicata, ma non troppo, la scenografia è bellissima e il modo di girare il film combinando effetti speciali, scene girate normalmente e videogames e a dir poco superbo.
Una nota particolare la merita la OST poichà si avvale di artisti di livello come Beck (nella canzone Ramona), Rolling stones, Black Lips, T-Rex e molti altri, riuscendo a rendere a volte il film ancora migliore di quello k è già.
come avete capito il film mi è piaciuto, quindi ve lo passo (eng sub ita) e vi passo anche la Ost.
Buona visione e buon ascolto



OST:  OST
Film:  http://bitshare.com/files/uf8es1x6/MovizXpress.com-SPVTWrld-CD1-COCAIN.avi.html
http://bitshare.com/files/a2pu4xyz/MovizXpress.com-SPVTWrld-CD2-COCAIN.avi.html

http://uploadbox.com/files/bfe3dcfa8a
http://uploadbox.com/files/85cab8da08

http://depositfiles.com/en/files/6rj6h949z
http://depositfiles.com/en/files/7h861psyx

http://gettyfile.ru/639762/
http://gettyfile.ru/639763/

Subssubs

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...