Vi chiederete sicuramente perché abbia scritto “Plurale Maiestatis”, bè in realtà I cani sono Uno soltanto: che non abbaia, ma morde con le sue pungenti parole e melodie.
Roma, electropop ed istantanee di vita : tre semplici parole per definire “Il sorprendente album d’esordio dei cani “. Una malinconica visione della realtà tra ragazzi che non riescono a “ smettere di fumare” perché ne sono troppo affezionati, tra ragazzine che si credono alla moda con “leggings fluorescenti “ e generazioni di genitori che non sanno dove collocarsi “ radical chic senza radical, critici musicali o insegnanti di teatro”.
Difficile capire la fonte d’ispirazione di quest’artista, qualche vaga reminescenza ci riporta a Vasco Brondi (citato anche lui in una delle canzoni), ai Baustelle e per la visione disillusa della nostra società sicuramente ai Zen Circus.
Nel giugno dell’anno scorso, come un fulmine a ciel sereno, comparve il primo singolo “ I pariolini di 18anni “. Grande ventata di novità per l’ambiente dell’alternative italiana. L’ascolto dell’album è una semplice immersione in una cascata di parole che all’inizio sembrano inondarci ma poi la conclusione è diretta, chiara e concisa. Non ci sono giri di parole “ Le velleità ti aiutano a scopare” , non ci sono mezzi termini “ Dj che aspirano coca” . Attente indagini sulla nostra realtà quotidiana da Santoro a Saviano, da semplici baristi a coppie di fidanzati che non trovano il coraggio di lasciarsi, per poi passare alla bulimia ed all’anoressia, malattie tristemente note ai giovani della nostra generazione. Tutti i brani ostentano una sottile malinconia che ci riporta alle grandi metafore utilizzate dalle “Luci della Centrale elettrica” .
L’elettronica pervade il tutto forse “colpa” dei sintetizzatori anni ’80 che vengono utilizzati, molto vicini alle influenze dei ben più famosi MGMT.
Tuttavia la mia “follia preferenziale” è Wes Anderson: mi fa venire in mente un concetto che purtroppo sta passando al dimenticatoio……Tutto si può cambiare e capovolgere, perché in fin dei conti “ i cattivi non sono cattivi , davvero! “.
A mio modesto parere I cani sono la nuova rivelazione del 2011…Perché “ Non li fermano quasi mai “
Buon Ascolto
Link: I Cani
P.s. Grazie ad Angela per la recensione e per essersi imparata tutte le canzoni a memoria :D
e brava la mia hermanita!
RispondiEliminaVeramente ottimo! Mi sembra di sentire anche un po di Max Gazzè...
RispondiEliminaassolutamente..molti infatti credevano fosse lui dietro a questo splendido progetto
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