Nati per mano del cantante chitarrista Steve Wynn e dalla bassista Kendra Smith esordiscono con un capolavoro "The days of wine and roses". Il disco è figlio diretto del suono psichedelico degli anni sessanta e pesca a piene mani dalla lezione dei Velvet Underground. Testi intossicati che parlano di alienazione e terrore, il cantante sembra un nuovo Lou Reed mentre l'altro chitarrista Karl Precoda lavora di feedback e suoni aspri.
Un LP da ascoltare e da avere.
Anche se in ritardo di due giorni vi lascio questo video...
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